Panama Nuove misure di austerità malgrado le proteste

SDA

13.7.2022 - 13:58

Dopo le manifestazioni per il forte aumento del costo della vita, il  governo di Panama blocca i prezzi di prodotti quali  la sardina al sugo, le lenticchie, i maccheroni, la salsiccia, il tonno all'acqua, la mortadella nazionale al pepe e di un pane di base.
Dopo le manifestazioni per il forte aumento del costo della vita, il governo di Panama blocca i prezzi di prodotti quali la sardina al sugo, le lenticchie, i maccheroni, la salsiccia, il tonno all'acqua, la mortadella nazionale al pepe e di un pane di base.
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Per far fronte alle nuove manifestazioni in tutto il territorio nazionale a causa del forte aumento del costo della vita, il governo di Panama ha approvato varie misure di austerità per controllare la spesa pubblica.

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Fra l'altro sono stati congelati temporaneamente, dopo quelli dei carburanti, i prezzi di altri dieci prodotti nel paniere alimentare di base.

Fra le misure di austerità, scrive oggi il quotidiano La Estrella de Panama, c'è l'avvio di un processo di riduzione del 10% degli stipendi dei dipendenti pubblici e di un programma di pensionamenti volontari per il settore; la sospensione di tutti gli aumenti salariali, salvo quelli previsti dalla legge, ed una drastica riduzione dei benefit (viaggi, auto e cellulari) per i funzionari pubblici.

Inoltre, aggiunge il giornale, nessun ministro, viceministro, direttore o vicedirettore di un'entità appartenente al ramo esecutivo potrà viaggiare all'estero accompagnato da una delegazione, a meno che la natura della missione ufficiale non lo richieda.

La violazione di tali divieti, sottolinea la nota governativa, sarà sanzionata con il 10% della retribuzione del funzionario responsabile.

I prezzi dei nuovi prodotti che sono stati temporaneamente bloccati concernono la sardina al sugo, le lenticchie, i maccheroni, la salsiccia, il tonno all'acqua, la mortadella nazionale al pepe e di un pane di base.

Le proteste

Ieri i militanti di varie organizzazioni sindacali, studenti e insegnanti, che hanno indetto uno sciopero a tempo indeterminato, hanno marciato verso la piazza 5 de Mayo e la sede della presidenza della repubblica per ribadire il loro rifiuto dell'alto costo della vita.

Simili proteste si sono svolte anche in diverse parti dell'interno della paese e nella provincia di Darién.