Allarme Unicef La pandemia aumenta la violenza sui bambini

ATS

18.6.2020 - 20:25

Ben 40.000 bambini in un solo anno sono state vittime di omicidio, mentre circa un miliardo ogni anno sono colpiti da violenza fisica, sessuale o psicologia
Ben 40.000 bambini in un solo anno sono state vittime di omicidio, mentre circa un miliardo ogni anno sono colpiti da violenza fisica, sessuale o psicologia
Source: KEYSTONE/AP/SAM MEDNICK

Ben 40.000 bambini in un solo anno sono state vittime di omicidio, mentre circa un miliardo ogni anno sono colpiti da violenza fisica, sessuale o psicologia. E il loro numero è in aumento con il lockdown imposto dalla pandemia in molti Paesi.

Durante le fasi di emergenza, infatti, sono stati osservati «picchi di chiamate alle linee di assistenza per abusi su minorenni e violenza da parte del partner».

A lanciare l'allarme sono l'Unicef, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e Unesco, che sottolineano come i Paesi abbiano «fallito nel seguire strategie stabilite per proteggerli».

Il nuovo «Rapporto sullo Stato Globale sulla Prevenzione della Violenza contro i Bambini 2020», primo del suo genere, traccia un profilo dei progressi fatti in 155 paesi. Ne emerge che, mentre quasi tutti i paesi (88%) hanno leggi chiave per proteggere i bambini contro la violenza, in meno della metà (47%) sono state fortemente rafforzate.

Ma la violenza sui minori non si arresta

Di fatto, la violenza sui minori non si arresta, e in troppi casi arriva fino a provocarne lesioni, disabilità e morte. Il rapporto include le prime stime globali mai raccolte sugli omicidi che riguardano specificamente i bambini e i ragazzi sotto i 18 anni: nel 2017, sono stati circa 40.000. Un trend che rischia di aumentare in questi mesi di emergenza Covid-19.

«Lockdown, scuole chiuse, restrizioni alla libertà di movimento – spiega Henrietta Fore, direttore generale Unicef – hanno lasciato troppi bambini bloccati con coloro che li maltrattano, senza gli spazi sicuri che le scuole normalmente avrebbero offerto. È urgente ampliare gli sforzi per proteggere i bambini in questi periodi e non solo».

Cresciuti violenza e odio online, compreso il bullismo

Durante la pandemia e la relativa chiusura delle scuole, inoltre, ha dichiarato Audrey Azoulay, direttore generale Unesco, «abbiamo visto crescere violenza e odio online, compreso il bullismo. Ora, con la riapertura delle scuole, i bambini stanno esprimendo le proprie preoccupazioni sul tornare a scuola». »

Abbiamo comprovati strumenti per prevenire la violenza sui più piccoli – conclude Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale Oms – e chiediamo a tutti gli stati di implementarli. Proteggere la salute e il benessere dei bambini è fondamentale per proteggere la salute e il benessere collettivi».

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