Stati UnitiPence si vaccina in TV, ma il piano di distribuzione delle dosi è nel caos
SDA
18.12.2020 - 19:37
Mike Pence si fa vaccinare contro il Covid in diretta tv nella speranza di convincere gli statunitensi sulla sicurezza del siero.
«È l'inizio della fine del virus. Il vaccino è sicuro ed efficace, è un miracolo della medicina», ha esultato il vice di Donald Trump. Ma le sue parole si scontrano con una realtà ben più complessa e con molta confusione sui piani di distribuzione delle dosi.
Diversi Stati americani denunciano una riduzione delle consegne attese senza motivo e senza spiegazione, e puntano il dito contro una possibile ritorsione da parte della Casa Bianca. Pfzier parla di milioni di fiale ferme nei magazzini in attesa di indicazioni su come distribuirle.
E l'amministrazione Trump e la sua 'Operation Warp Speed' finiscono inevitabilmente nel mirino delle critiche per i ritardi e la mancanza di informazioni in grado di assicurare un processo di distribuzione agile e snello. Il timore prevalente è che non venga centrato l'obiettivo di distribuire 40 milioni di vaccini entro l'anno.
Pence «corregge» Trump
Davanti alle telecamere comunque Pence ha cercato di rassicurare sulla disponibilità dei vaccini: non appena quello di Moderna sarà approvato, ha promesso, «la distribuzione inizierà subito e la settimana prossima saremo in grado di spedirne 5,9 milioni di dosi».
Una precisazione con cui ha implicitamente corretto Trump, che poco prima su Twitter aveva parlato di un vaccino Moderna già approvato. Finora invece solo gli esperti della Food and Drug Administration hanno dato il via libera e si attende ancora quello ufficiale da parte dell'agenzia.
Accanto a Pence sul palco allestito alla Casa Bianca c'era la moglie, la Second Lady Karen, e il capo della sanità americana. Proprio l'afroamericano Jerome Adams si è detto consapevole della «portata simbolica» della sua vaccinazione.
La comunità nera è stata infatti tra le più colpite dalla pandemia, accentuando le già forti disparità della società americana. «Sarebbe una tragedia se coloro che hanno più bisogno del vaccino non riuscissero a farlo o decidessero di non farlo», ha affermato Adams riferendosi allo scetticismo mostrato dagli afroamericani secondo i sondaggi.
Trmp prepara la grazia per alcuni suoi collaboratori?
Intanto, mentre le campagna di vaccinazione di massa negli Stati Uniti muove i primi passi, in Congresso si lotta contro il tempo per approvare nuovi stimoli all'economia ed evitare uno shutdown che potrebbe scattare nelle prossime ore.
Le trattative proseguono a ritmo serrato e un accordo sembrerebbe vicino, anche se non tutti nodi sono stati sciolti. Uno dei maggiori è quello dei poteri della Fed che spacca i democratici e i repubblicani.
Trump alla Casa Bianca assiste all'evolversi della pandemia e delle trattative ma sembra più preoccupato del suo futuro e di quello dei suoi più stretti collaboratori, per i quali – secondo quanto filtra dall'amministrazione – starebbe lavorando alla grazia prima di lasciare lo studio ovale a Biden.
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