Commemorazione A Srebrenica si rinnova la Marcia per la pace

SDA

8.7.2023 - 18:50

La 'Marcia per la pace' nei boschi vicino a Tuzla
La 'Marcia per la pace' nei boschi vicino a Tuzla
Keystone

Alla vigilia delle commemorazioni ufficiali, l'11 luglio, per il 28/mo anniversario del genocidio di Srebrenica, in Bosnia-Erzegovina si è ripetuta oggi, sabato, la tradizionale 'Marcia per la pace'.

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Quasi 4 mila persone sono partite stamani dal villaggio di Nezuk, nei pressi di Tuzla, diretti a Srebrenica dove prevedono di arrivare martedì in concomitanza con le cerimonie commemorative. Si tratta di un percorso a ritroso di oltre 100 km, lungo l'itinerario seguito dai circa 15 mila bosniaci che nel luglio 1995, dopo la conquista di Srebrenica da parte dei serbo-bosniaci nonostante fosse area protetta dell'ONU, fuggendo attraverso i boschi, cercarono la salvezza a Tuzla che era sotto il controllo delle forze governative bosniache.

In memoria delle oltre 8mila vittime

Una iniziativa che si ripete ogni anno e che vuole essere un omaggio in memoria delle migliaia di bosniaci musulmani uccisi e in ricordo dei tanti altri che tentarono di mettersi in salvo. Solo pochi dei disperati in fuga si salvarono, bombardati costantemente dall'artiglieria serba, trucidati nelle imboscate o sterminati dopo essersi arresi alle truppe di Ratko Mladic.

Migliaia di persone – oltre ottomila, per lo più uomini e ragazzi – vennero uccisi in modo organizzato e sistematico, mentre gli anziani, donne e bambini, consegnati ai serbi dai caschi blu olandesi colpevolmente inerti, furono deportati.

I partecipanti alla 'Marcia per la pace' saranno l'11 luglio alle commemorazioni ufficiali in programma al cimitero-memoriale di Potocari, alle porte di Srebrenica, dove vi sono le tombe con i resti delle vittime finora identificate, oltre 6600.

È prevista la presenza delle autorità bosniache e di rappresentanti di altri Paesi e organizzazioni internazionali. Come di consueto, l'11 luglio si terrà la tumulazione a Potocari dei resti delle ultime vittime identificate con il metodo del Dna – quest'anno sono 30, la più giovane delle quali aveva 15 anni.