Perù Perù: parte fra critiche e tensioni il governo di Castillo

SDA

30.7.2021 - 11:54

Comincia fra tensioni il governo peruviano di Pedro Castillo, dopo la sorpresa determinata dalla designazione di un discusso premier (Guido Bellido e il giuramento ieri di 16 membri del governo con l'assenza dei responsabili dell'Economia e della Giustizia.
Comincia fra tensioni il governo peruviano di Pedro Castillo, dopo la sorpresa determinata dalla designazione di un discusso premier (Guido Bellido e il giuramento ieri di 16 membri del governo con l'assenza dei responsabili dell'Economia e della Giustizia.
Keystone

Comincia fra tensioni il governo peruviano di Pedro Castillo, dopo la sorpresa determinata dalla designazione di un discusso premier (Guido Bellido e il giuramento ieri di 16 membri del governo con l'assenza dei responsabili dell'Economia e della Giustizia.

30.7.2021 - 11:54

Dopo aver mantenuto segreta la lista dei suoi collaboratori, il capo dello Stato ha svelato l'identità del premier e dei ministri a seguito del suo secondo, simbolico, giuramento a La Pampa de la Quinua, sugli altipiani di Ayacucho, dove le forze peruviane sconfissero definitivamente nel 1824 quelle spagnole.

La sorpresa maggiore ha riguardato la scelta di Bellido, un esponente dell'ala radicale del partito Perù Libre, che sarebbe alle prese con un'indagine giudiziaria preliminare per apologia del terrorismo, per dichiarazioni tv di sostegno a un esponente di Sendero Luminoso.

Problemi poi ieri a Lima per la cerimonia di giuramento dei membri del governo, partita con due ore e mezza di ritardo sul previsto. Hanno detto 'lo giuro!' 16 ministri, per lo più personalità non conosciute, con l'assenza dei titolari di Economia e Giustizia.

Agli Esteri è andato Héctor Béjar, alla Difesa, Walter Ayala, agli Interni, Juan Carrasco Millones, alla Salute, Hernando Cevallos, mentre la vicepresidente della Repubblica, Dina Boluarte, ha assunto la responsabilità del ministero dello Sviluppo e dell'Inclusione sociale.

Per l'Economia era circolato il nome di Pedro Francke che però ha abbandonato la cerimonia nel Gran Teatro Nacional prima dell'inizio, così come ha fatto un altro candidato per il ministero della Giustizia, l'ex capo della Procura, Avelino Guillén.

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