Votazioni 13 febbraio PEV, sì a divieto pubblicità tabacco e promozione media

ot, ats

27.11.2021 - 18:18

I delegati hanno votato all'unanimità a favore dell'iniziativa popolare che chiede un divieto della pubblici per il tabacco.
I delegati hanno votato all'unanimità a favore dell'iniziativa popolare che chiede un divieto della pubblici per il tabacco.
Keystone

Il PEV sostiene un divieto totale della pubblicità per il tabacco e anche il pacchetto di misure in favore dei media, mentre si oppone alla legge federale sulla tassa di bollo su cui il popolo è chiamato a esprimersi il 13 febbraio.

27.11.2021 - 18:18

I delegati riuniti oggi a Wettingen (AG) hanno votato all'unanimità a favore dell'iniziativa popolare «Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco (Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco)».

La nuova legge sul tabacco del parlamento va troppo poco lontano, afferma il PEV in un comunicato diramato al termine dell'assemblea. I produttori potrebbero continuare a fare pubblicità in internet, sui giornali gratuiti e durante eventi per rendere miratamente dipendenti dalla nicotina i ragazzi già in giovane età, affermano aggiungendo che «bisogna vietarlo.»

I partecipanti raccomandano poi di approvare il pacchetto di misure a favore dei media: per sette anni i media in Svizzera dovrebbero ricevere un sostegno supplementare di 120 milioni di franchi

I delegati si sono invece detti contrari all'abolizione delle tasse di bollo. Quanto al quarto e ultimo oggetto in votazione, l'iniziativa popolare «Sì al divieto degli esperimenti sugli animali e sugli esseri umani – Sì ad approcci di ricerca che favoriscano la sicurezza e il progresso», la direzione del partito aveva già deciso di raccomandare un «no».

Durante l'assemblea la presidente del partito Lilian Studer, in carica dall'estate, ha lanciato un appello a sostenere il referendum «NO alla donazione di organi senza consenso esplicito!». La soluzione proposta dal parlamento – il cosiddetto consenso presunto in senso lato, che prevede di coinvolgere i congiunti nel processo decisionale – rappresenta un attacco alla dignità umana e pesa molto sui parenti, ha sostenuto la Studer.

ot, ats