Il Partito comunista cinese sta «mettendo a rischio la libertà e la democrazia con il suo comportamento espansionista, imperialista e autoritario»: lo ha detto in una conferenza stampa il segretario di Stato americano Mike Pompeo.
Gli Stati Uniti useranno «gli strumenti a loro disposizione per sostenere i paesi convinti che Pechino abbia violato la loro sovranità nel Mar cinese meridionale», dove «le cose stanno cambiando drammaticamente», ha sostenuto Pompeo in una conferenza stampa.
Verso la restrinzione dei visti agli impiegati di colossi delle telecomunicazioni
Il segretario di Stato ha poi annunciato che Washington intende «imporre restrizioni ai visti ad alcuni impiegati di colossi delle telecomunicazioni cinesi come Huawei che forniscono supporto materiale ai regimi coinvolti in violazioni e abusi dei diritti umani».
Pompeo ha anche detto di auspicare che la Cina riconsideri la minaccia di imporre sanzioni all'azienda americana Lockheed Martin per il suo ruolo nel pacchetto di forniture militari da 620 milioni di dollari a Taiwan.
Il responsabile della politica estera americana ha quindi annunciato che lunedì prossimo partirà per una visita in Gran Bretagna e in Danimarca, e che il trattamento riservato dalla Cina a Hong Kong sarà al centro dell'agenda.
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