Faccia a faccia Prove di disgelo fra Stati Uniti e Cina, Biden incontrerà Xi

SDA

10.11.2023 - 19:40

Xi Jinping e Joe Biden al G20 di Bali nel novembre dello scorso anno.
Xi Jinping e Joe Biden al G20 di Bali nel novembre dello scorso anno.
KEYSTONE/AP/Alex Brandon

Gli Stati Uniti e la Cina si tendono la mano per tentare una stabilizzazione dei loro complessi rapporti. Per la prima volta in un anno Joe Biden e il presidente Xi Jinping si ritrovano faccia a faccia in California, a margine dei lavori dell'Apec della prossima settimana a San Francisco.

Un incontro che segna il disgelo dopo la tensioni degli ultimi mesi, dovute ai palloni spia cinesi che hanno sorvolato gli Stati Uniti in febbraio e a Taiwan. E nel quale la posta in gioco è elevata non solo per le due superpotenze.

L'agenda sulla quale i due leader si confrontano è ampia: dalle interferenze alle elezioni al fentanyl, dalla Russia alla Corea del Nord, dai nodi commerciali alla guerra in Medio Oriente, per la quale Biden intende chiedere l'aiuto di Xi negli sforzi diplomatici con l'Iran nel tentativo di prevenire un allargamento del conflitto.

«Gestire la competizione e ridurre i rischi di un conflitto»

L'obiettivo americano è gettare le basi di un «framework per una gestione di successo di un rapporto complicato» così da «gestire la competizione e ridurre i rischi di un conflitto. Con la Cina siamo in concorrenza ma nessuna Guerra Fredda», affermano alcuni funzionari della Casa Bianca ammettendo che gli Stati Uniti arrivano all'incontro con «aspettative realistiche».

Una delle priorità di Biden è quella di riuscire a spuntare il riavvio dei canali di comunicazione militari, chiusi da Pechino lo scorso anno in seguito alla visita dell'allora Speaker della Camera Nancy Pelosi a Taiwan. Il presidente – spiega la casa Bianca – affronterà con Xi anche temi su cui c'è ampia divergenza, quali i diritti umani ma anche la guerra della Russia in Ucraina.

La Cina è «open for business»

Se per Biden l'incontro è l'ennesimo tassello nella sua fitta tela diplomatica e una chance di rilancio in vista del 2024, anche per Xi – che torna negli Stati Uniti per la prima volta dal 2017 – l'appuntamento è di particolare rilievo.

Alle prese con un indebolimento dell'economia, la fuga di capitali stranieri e le restrizioni americane sull'export di tecnologia avanzata, Pechino punta a ottenere dagli Stati Uniti una boccata di ossigeno che le consenta di sostenere e rilanciare la crescita.

Proprio per questo Xi è atteso a San Francisco a una cena con gli amministratori delegati delle maggiori aziende americane al fine di comunicare chiaramente che la Cina è «open for business». Da Biden il presidente Xi vuole anche rassicurazioni su Taiwan.

«Una concorrenza intensa richiede una diplomazia intensa per gestire le tensioni e prevenire che la competizione diventi conflitto. La diplomazia è la strada per evitare sorprese e spiegarsi», mettono in evidenza dalla Casa Bianca senza rivelare alcun dettaglio sull'incontro, neanche il luogo esatto dove avverrà.

Una riservatezza – secondo indiscrezioni – per rispondere alla richiesta di Pechino di non far trovare a Xi proteste lungo la strada o davanti all'albergo.

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