Storia Putin condanna repressione sovietica, "tragedia per popolo"

ATS

2.11.2017 - 12:53

Il presidente russo Vladimir Putin.
Il presidente russo Vladimir Putin.
SDA

Il presidente russo Vladimir Putin ha condannato la repressione politica di epoca sovietica definendola "una tragedia per il popolo" russo e sottolineando che "questo passato terribile non può essere cancellato dalla memoria nazionale".

"Non può essere in alcun modo giustificato, da nessun cosiddetto 'bene del popolo'", ha poi aggiunto.

Intervenendo alla cerimonia di inaugurazione del "Muro del cordoglio", un nuovo monumento a Mosca dedicato alle vittime della repressione sovietica, il leader del Cremlino ha ricordato che ai tempi dell'Urss "milioni di persone sono state dichiarate nemiche del popolo con accuse assurde, giustiziate, mutilate e fatte passare attraverso le sofferenze delle prigioni e dei campi di lavoro".

"È nostro dovere non permettere l'oblio", ha detto Putin, che assieme al patriarca di Mosca Kirill e al sindaco della capitale Serghiei Sobianin ha deposto dei fiori ai piedi del nuovo monumento.

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