Sopra l'Ucraina Volo MH17 abbattuto: «Probabile che Putin fornì il missile»

SDA

8.2.2023 - 19:30

Ci sono «forti indicazioni» che ci sia il capo del Cremlino Vladimir Putin in persona dietro alla fornitura del missile che ha abbattuto il volo MH17 della compagnia Malaysia Airlines sopra l'Ucraina nel 2014, uccidendo tutte le 298 persone a bordo. 

Il volo MH17 con 298 persone a bordo fu abbattuto nel 2014.
Il volo MH17 con 298 persone a bordo fu abbattuto nel 2014.
KEYSTONE/AP/Dmitry Lovetsky

Keystone-SDA

Ma vista la sua immunità come presidente russo e la mancanza di prove sufficienti per giustificare ulteriori procedimenti giudiziari, non vi è alcuna prospettiva realistica di perseguire lui o gli altri coinvolti.

A indicarlo è il Joint Investigation Team (Jit), la squadra di investigatori di cinque paesi che hanno lavorato per far luce sulla tragedia.

Ora le indagini sono sospese perché «tutte le piste sono state esaurite» sui responsabili dell'esplosione in volo dell'aereo.

I fatti del 2014

Il Boeing 777 della Malaysia Airlines stava volando da Amsterdam (Paesi Bassi) a Kuala Lumpur (Malaysia) quando è stato colpito il 17 luglio di nove anni fa sopra la parte dell'Ucraina orientale controllata dai ribelli filorussi dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.

«Ci sono forti indicazioni che il presidente russo abbia deciso di fornire il Buk Telar ai separatisti della Dpr», indica un comunicato del Jit.

Secondo gli investigatori, i funzionari russi hanno persino rinviato la decisione di inviare le armi ai separatisti ucraini perché Putin era a una commemorazione dello sbarco in Normandia in Francia, nel giugno 2014.

Durante una conferenza stampa di mercoledì all'Aia (Paesi Bassi), è stata diffusa una telefonata intercettata di un consigliere che ha parlato del ritardo avvenuto «perché c'è solo uno che decide (...), quello che attualmente è al vertice in Francia».

Non ci sono prove «complete e conclusive»

In ogni caso, «anche se stiamo parlando di forti indicazioni, la soglia di prove complete e conclusive non è stata raggiunta» per quanto riguarda il ruolo dello «zar» nell'incidente, hanno aggiunto gli investigatori.

E con la mancanza di collaborazione da parte di Mosca e la scarsità di testimoni disposti a farsi avanti, il caso ora si è fermato: «Tutte le piste sono state esaurite, quindi l'indagine è stata sospesa», ha detto la procuratrice olandese Digna van Boetzelaer.

Putin è intoccabile

Lo stesso Putin resta poi intoccabile, almeno mentre resta in carica. Gode infatti «dell'immunità ai sensi del diritto internazionale in considerazione della sua posizione di capo di Stato», ha aggiunto la procuratrice.

Con questi risultati, è chiaro che c'è «delusione» tra i parenti delle vittime, secondo gli investigatori. I 298 morti provenivano da dieci paesi: tra di loro c'erano 196 olandesi, 43 malaysiani e 38 australiani.

Il team ha in ogni caso espresso soddisfazione per aver fatto giustizia su tre sospetti: i russi Igor Girkin e Sergei Dubinsky e l'ucraino Leonid Kharchenko, processati in contumacia e condannati a novembre 2022 per l'omicidio dei passeggeri e dell'equipaggio del volo. I tre sono ancora in libertà, ed è improbabile che scontino l'ergastolo.