Interferenze in elezioni Russia e Iran hanno ottenuto dati elettorali

ATS

22.10.2020 - 12:40

Il direttore della National Intelligence John Ratcliffe (foto d'archivio)
Il direttore della National Intelligence John Ratcliffe (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/AP Pool The New York Times/DOUG MILLS

Russia e Iran hanno ottenuto informazioni sulle liste elettorali americane che potrebbero supportare i loro sforzi di interferire nelle presidenziali Usa.

Lo hanno annunciato i vertici dell'intelligence statunitense in una conferenza stampa convocata improvvisamente. Immediate le reazioni da parte di Iran e Russia.

«Queste azioni sono tentativi disperati di avversari disperati», ha commentato il direttore della National Intelligence John Ratcliffe.

Il ministero degli Esteri iraniano – ha detto il portavoce Saeed Khatibzade – ha convocato l'ambasciatore a Teheran della Svizzera, che cura gli interessi Usa nella Repubblica islamica, per protestare contro le accuse «infondate» di Washington secondo cui l'Iran starebbe cercando di interferire nelle elezioni presidenziali americane del 3 novembre, ha reso noto

«Respingendo le ripetute, false e fraudolente accuse delle autorità degli Stati Uniti, Teheran sottolinea ancora una volta che per l'Iran non fa alcuna differenza quale tra gli attuali candidati sarà il prossimo presidente Usa. Consigliamo al regime Usa e alla sua intelligence, che hanno una lunga storia di interferenze e creazione di caos nelle elezioni di altri Paesi, di smetterla con le accuse infondate e gli scenari sospetti», ha aggiunto il portavoce, citato dall'Irna.

Sulla stessa lunghezza d'onda la reazione russa: il Cremlino respinge e bolla «come assolutamente infondate» le accuse americane secondo cui Russia e Iran hanno ottenuto informazioni sulle liste elettorali statunitensi che potrebbero supportare i loro sforzi di interferire nelle presidenziali Usa.

«Possiamo commentare la cosa con rammarico. Le accuse si riversano ogni giorno, sono tutte assolutamente infondate, non si basano su nulla. Piuttosto, si tratta di un tributo ai processi politici interni associati alle prossime elezioni», ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.

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