GeorgiaSaakashvili:« Ho subito abusi, vogliono uccidermi»
SDA
9.11.2021 - 07:25
L'ex presidente della Georgia e leader dell'opposizione ha detto in una lettera al suo avvocato di aver subito degli abusi in carcere e di temere per la propria vita.
09.11.2021, 07:25
09.11.2021, 08:01
SDA
Le guardie «hanno abusato di me verbalmente, mi hanno preso a pugni sul collo, mi hanno trascinato a terra per i capelli», ha scritto Saakashvili al suo legale aggiungendo che l'obiettivo del suo trasferimento oggi in un ospedale della prigione era di «ucciderlo».
Decine di migliaia di persone – circa 40.000 – si sono radunate intanto ieri sera nella centrale Piazza della Libertà, nella capitale georgiana Tbilisi, per chiedere il rilascio di Saakashvili, in carcere in sciopero della fame da settimane, e trasferito proprio oggi «dal penitenziario numero 12 alla struttura sanitaria per detenuti numero 18». Un trasferimento già condannato dall'Ucraina.
Saakashvili, presidente dal 2004 al 2013, è stato arrestato il 1° ottobre al ritorno dall'esilio in Ucraina. Ha rifiutato il cibo per 39 giorni per protestare contro la sua prigionia, a suo avviso politicamente motivata. La sua incarcerazione ha esacerbato una crisi politica scoppiata nel Paese lo scorso anno dopo che l'opposizione aveva denunciato brogli alle elezioni parlamentari vinte di misura dal partito al governo Georgian Dream.
L'arresto del riformatore filo-occidentale ha provocato le più grandi manifestazioni antigovernative dell'ultimo decennio.
Lunedì scorso, Saakashvili è stato trasferito in un ospedale carcerario, che, secondo i funzionari per i diritti umani, non riesce a garantirgli un trattamento medico adeguato.
«Un movimento di protesta permanente e di massa è iniziato in Georgia e non si fermerà fino a quando Mikheil Saakashvili non sarà liberato e non saranno indette elezioni anticipate», ha detto alla folla Nika Melia, presidente del partito United National Movement di Saakashvili. «Non ci disperdiamo, la nostra protesta sarà implacabile e pacifica, non lasceremo che il regime ci provochi ad uno scontro civile».
I manifestanti hanno poi marciato attraverso il centro di Tbilisi verso l'ufficio del primo ministro, intenzionati a bloccare l'edificio. Il primo ministro Irakli «Garibashvili non potrà né uscire né entrare nel suo ufficio», ha detto Melia.
La stazione televisiva pro-opposizione Mtavari ha trasmesso filmati di centinaia di poliziotti antisommossa schierati fuori dagli edifici del governo.