Situazione in Siria Al Qaida nella regione di Idlib, a rischio gli aiuti

ATS

30.1.2019 - 19:56

Gli aiuti umanitari nella regione di Idlib sono minacciati (immagine d'archivio).
Gli aiuti umanitari nella regione di Idlib sono minacciati (immagine d'archivio).
Source: KEYSTONE/AP/UGUR CAN

L'ala siriana di al Qaida è ormai quasi padrona della Siria nordoccidentale. E circa mezzo milione dei tre milioni di civili che abitano questa zona fuori dal controllo governativo rischiano di non poter più ricevere gli aiuti umanitari dalle agenzie dell'Onu.

Fonti mediche e operatori umanitari internazionali e siriani, che operano nella regione di Idlib, al confine tra Turchia e le regioni siriane di Aleppo, Hama e Latakia, hanno affermato all'agenzia di stampa italiana Ansa che le attività di diversi progetti umanitari e di sviluppo sono state sospese nei giorni scorsi.

Le fonti parlano in forma anonima per paura di ritorsioni da parte dei miliziani o perché non sono autorizzati dalle rispettive agenzie internazionali a parlare con i media. Ma concordano tutte nel dire che se i progetti termineranno centinaia di migliaia di civili in stato di bisogno rimarranno senza aiuti essenziali: cure mediche, fornitura di servizi di base, istruzione primaria. La causa è la fulminea offensiva dell'ala siriana di al Qaida, guidata anche da combattenti stranieri della galassia jihadista, in tutta la regione di Idlib e nei distretti confinanti nelle regioni di Hama, Aleppo e Latakia.

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