Conflitto in Siria La Turchia attacca i curdi, Trump: «Non ci aiutarono nella Seconda Guerra Mondiale»

ATS

10.10.2019 - 07:30

Secondo il ministero della difesa turco, i militari di Ankara hanno colpito finora 181 postazioni delle forze curde nel nordest della Siria nel corso dell'Operazione «Fonte di pace» scattata ieri, mercoledì.
Secondo il ministero della difesa turco, i militari di Ankara hanno colpito finora 181 postazioni delle forze curde nel nordest della Siria nel corso dell'Operazione «Fonte di pace» scattata ieri, mercoledì.
Source: KEYSTONE/AP Pool Turkish Defense Ministry

La Turchia ha fornito un primo bilancio dopo l'inizio dell'operazione militare lanciata contro i curdi mercoledì. Dal canto suo il presidente statunitense Donald Trump ha precisato la sua posizione: «Amiamo i curdi, ma non ci hanno aiutato nella Seconda Guerra Mondiale». Il Senato intanto pensa a sanzioni contro Ankara.

«Le forze militari turche hanno colpito finora 181 postazioni delle organizzazioni terroristiche nel nordest della Siria nel corso dell'Operazione Fonte di pace» scattata mercoledì. Lo ha annunciato il ministero della Difesa turco, che giudica «terroristi» le forze curde.

Poco dopo l'annuncio di Ankara dell'inizio dell'offensiva di terra, il portavoce dell'SDF (le Forze Democratiche Siriane dominate dalle milizie curde YPG) Mustafa Bali ha detto dal canto suo su Twitter che «l'offensiva terrestre delle forze turche è stata respinta dai combattenti dell'SDF a Tal Abyad».

L'esercito turco è entrato in Siria insieme alle milizie locali dell'Esercito siriano libero cooptate da Ankara, sempre secondo il ministero della Difesa di Ankara, che non indica al momento il numero di combattenti oltre confine.

Telefonata tra Trump e Johnson

Boris Johnson e Donald Trump condividono «una seria preoccupazione per l'invasione della Turchia nel nord est della Siria».

Lo sottolinea Downing Street in una nota in cui dà conto di una telefonata fra il premier britannico e il presidente statunitense. Telefonata nella quale, secondo Londra, è stato evidenziato anche «il rischio di una catastrofe umanitaria» a causa dell'azione di Ankara contro le milizie curde.

Trump: «Amiamo i curdi, ma ...»

Donald Trump ha detto di «amare» i curdi ma mercoledì ha voluto fare una precisazione, sostenendo che «non hanno aiutato» gli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale e nello sbarco in Normandia.

«I curdi si battono per la loro terra», ha proseguito il presidente statunitense, sottolineando che comunque gli Stati Uniti hanno fornito loro una grande quantità di soldi, munizioni ed armi. «Detto questo, amiamo i curdi», ha aggiunto.

Il Senato pensa a sanzioni contro la Turchia

Intanto vi è stata un'iniziativa bipartisan al Senato degli Stati Uniti per imporre sanzioni alla Turchia se non ritira il suo esercito dalla Siria nella sua operazione contro le forze curde.

L'obiettivo è imporre all'amministrazione Trump di congelare i beni negli Stati Uniti dei più alti dirigenti turchi, compreso il presidente Erdogan e i suoi ministri degli esteri, della difesa, delle finanze, del commercio e dell'energia.

Le misure punitive colpirebbero anche le entità straniere che vendono armi ad Ankara, come pure il settore energetico turco.

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