Conflitti Siria: Turchia, i patti conclusi sono uno «storico successo politico»

ATS

23.10.2019 - 10:01

I ministri degli esteri di Russia e Turchiam Sergey Lavrov e Mevlut Cavusoglu
I ministri degli esteri di Russia e Turchiam Sergey Lavrov e Mevlut Cavusoglu
Source: KEYSTONE/AP Pool EPA/SERGEI CHIRIKOV

Gli accordi sulla Siria conclusi negli ultimi giorni con Stati Uniti e Russia rappresentano uno «storico successo politico» per la Turchia. Lo ha sostenuto il suo ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu.

Cavusoglu ha commentato così la fine, di fatto, dell'operazione militare di Ankara nel nord della Siria dopo il ritiro dei curdi mediato dagli Stati Uniti e l'intesa di martedì sera a Sochi tra i presidenti di Turchia e Russia Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin. «Le due maggiori potenze mondiali hanno accettato la legittimità delle operazioni antiterrorismo della Turchia», ha detto Cavusoglu.

«Se» nonostante le conferme statunitensi sul ritiro delle milizie curde «troveremo degli elementi terroristi nell'area dell'operazione Fonte di Pace, li neutralizzeremo», ha aggiunto il ministro degli Esteri turco, sostenendo che «gli sforzi della Turchia hanno impedito la creazione di uno Stato terrorista nel nord della Siria».

Intesa nell'incontro Putin-Erdogan

Martedì è stato raggiunto l'accordo tra Turchia e Russia per una nuova tregua di 150 ore nel nord della Siria per completare il ritiro delle milizie curde da un'area di 30 chilometri nel confine. Entro 10 chilometri, le forze di Mosca e Ankara condurranno pattugliamenti congiunti.

L'intesa è stata raggiunta a Sochi nell'incontro Putin-Erdogan. I curdi avevano intanto annunciato il ritiro totale dalla zona di sicurezza come richiesto dall'accordo turco-americano. «Via tutti i curdi o riparte l'attacco», era la minaccia di Erdogan che ha chiesto aiuto alla Russia per «cacciare i terroristi».

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