Coronavirus In 3'500 in piazza in Slovenia contro le misure decise dal Governo

ATS

2.5.2020 - 14:01

Già lunedì scorso alcune decine di ciclisti si erano dati appuntamento in centro a Lubiana per protestare in modo pacifico contro le misure anti-coronavirus adottate dal governo.
Già lunedì scorso alcune decine di ciclisti si erano dati appuntamento in centro a Lubiana per protestare in modo pacifico contro le misure anti-coronavirus adottate dal governo.
Source: Keystone/EPA/ZIGA ZIVULOVIC JR.

Più di 3'500 persone in bicicletta si sono date appuntamento ieri sera nel centro della capitale slovena Lubiana per protestare contro le misure ritenute troppo restrittive adottate dal governo per contrastare la pandemia di coronavirus.

Proteste analoghe si sono svolte anche a Maribor, Nova Gorica e altre località del paese, su coordinamento dell'organizzazione non governativa Gibanje Ops (Movimento per la Consapevolezza degli abitanti in Slovenia).

A Lubiana un centinaio di manifestanti si era dato appuntamento già in mattinata davanti alla sede del Parlamento e nelle zone circostanti, occupando panchine e spazi pubblici, per chiedere «la liberazione, la purificazione e la rinascita della Slovenia», come scritto sulla pagina Facebook del movimento. I manifestanti protestavano anche per presunte irregolarità nell'approvvigionamento di materiale sanitario protettivo.

58 procedure di identificazione e un fermo

Tuttavia, il divieto di assembramento e le altre misure di distanziamento sociale hanno portato all'intervento della polizia, che ha eseguito 58 procedure di identificazione e un fermo per violazione della legge su assembramenti in pubblico, riporta un comunicato della polizia di Lubiana.

In serata migliaia di persone, riunite attorno a una ventina di sigle di organizzazioni non governative si sono date appuntamento davanti alla sede del Parlamento a bordo delle proprie biciclette, per poi proseguire nelle strade del centro. I manifestanti hanno indicato il Primo maggio come giornata simbolica per combattere contro il potere e il capitalismo che, scrivono su Facebook gli organizzatori, sono mezzi di sfruttamento e repressione, ancor più alla luce della lotta contro la pandemia globale del coronavirus.

Già lunedì scorso alcune decine di ciclisti si erano dati appuntamento in centro a Lubiana per protestare in modo pacifico contro le misure anti-coronavirus adottate dal governo, e considerate troppo restrittive.

Le immagini del giorno

Tornare alla home page