Continuano le proteste Proclamato lo stato emergenza in Sri Lanka, il secondo in 2 mesi

SDA

7.5.2022 - 14:19

È di nuovo stato di emergenza nello Sri Lanka, per la seconda volta in cinque settimane: la misura, che assegna il potere alle forze di sicurezza, è entrata in vigore da mezzanotte.
È di nuovo stato di emergenza nello Sri Lanka, per la seconda volta in cinque settimane: la misura, che assegna il potere alle forze di sicurezza, è entrata in vigore da mezzanotte.
Keystone

È di nuovo stato di emergenza nello Sri Lanka, per la seconda volta in cinque settimane: la misura, che assegna il potere alle forze di sicurezza, è entrata in vigore da mezzanotte.

Un portavoce del premier Mahinda Rajapaksa ha fatto sapere che «lo stato di emergenza è stato istituito per garantire l'ordine pubblico».

La misura ha suscitato preoccupazione nella comunità internazionale: in un tweet, l'Ambasciatrice degli Stati Uniti in Sri Lanka, Julie Chung, si è detta preoccupata per «il secondo stato di emergenza. La voce dei cittadini pacifici deve essere ascoltata», ha scritto. «Lo stato di emergenza non aiuterà a risolvere i problemi».

Ieri, venerdì, il Paese ha vissuto l'ennesimo giorno di tensione dopo che i sindacati hanno proclamato uno sciopero generale, al quale ha aderito gran parte dei commercianti, e che ha paralizzato i trasporti.

La Polizia ha nuovamente utilizzato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere le manifestazioni degli studenti. Il quotidiano locale Daily Mirror scrive che l'Unicef ha espresso preoccupazione per le notizie di violenze che hanno coinvolto bambini.

I sindacati ieri hanno anche annunciato scioperi a oltranza dal 12 maggio, fino a quando il premier e il presidente Gotabaya, suo fratello, non si dimetteranno. Il Paese è economicamente allo stremo, con seri problemi di approvvigionamento, tutti i beni di prima necessità contingentati e le scorte di medicinali esaurite.

Il cuore delle proteste resta l'accampamento allestito dal 9 aprile a Colombo, la capitale, sul lungomare, di fronte all'ufficio del Presidente, ribattezzato recentemente «Hurogogama», ovvero «Villaggio che caccerà i ladri».