La madre di un ostaggio parla per la prima volta con suo figlio
13.10.2025
Scene toccanti da Israele: per la prima volta dopo quasi due anni, i parenti hanno potuto parlare con gli ostaggi appena liberati da Hamas.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Per la prima volta dopo oltre due anni, i parenti di alcuni ostaggi hanno potuto parlare di nuovo con i loro familiari rapiti tramite videochiamata.
- Tra questi c'è Matan Zangauker, i fratelli David e Ariel Cunio e Nimrod Cohen.
- Secondo l'esercito israeliano, potrebbe trattarsi di una messinscena di Hamas, avvenuta poco prima dei rilasci.
In Israele sono emersi filmati commoventi: per la prima volta dal loro rapimento, avvenuto oltre due anni fa, i parenti hanno potuto parlare direttamente con i loro cari detenuti fino ad oggi a Gaza.
Hamas avrebbe infatti permesso a diversi ostaggi di contattare le loro famiglie tramite videochiamata.
In uno dei video si vede Einav Zangauker parlare con il figlio Matan, uno dei nomi più noti degli ostaggi dell'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023: «State tornando a casa, state tornando tutti a casa. Non c'è più guerra», dice in lacrime.
Tutti i 20 ostaggi in vita liberati
I media israeliani hanno pubblicato anche i fotogrammi di altre conversazioni. Mostrano i fratelli David e Ariel Cunio e il soldato Nimrod Cohen.
Nel filmato, gli uomini indossano apparentemente uniformi simili a quelle indossate da precedenti ostaggi quando sono stati liberati nel gennaio e febbraio 2025.
Silvia Cunio, la madre dei due fratelli, ha dichiarato a «Channel 12 News» di «non aver sentito nulla, ma di averli visti e questo è sufficiente».
Yotam Cohen, fratello di Nimrod, ha raccontato di avergli detto che stava «bene come sempre». Nimrod ha risposto che stava bene, che le voleva bene e che voleva solo rivederla.