Strage Nigeria, 31 morti nella ressa per cibo gratuito

SDA

28.5.2022 - 21:00

Un mercato locale a Port Harcourt, in Nigeria, in quello che una volta si chiamava Biafra.
Un mercato locale a Port Harcourt, in Nigeria, in quello che una volta si chiamava Biafra.
Keystone

In Nigeria, dove un abitante su due vive in povertà, il richiamo di una distribuzione gratuita cibo da parte di una 'Chiesa' locale ha innescato una ressa che ha causato almeno 31 vittime e decine di feriti a Port Harcourt, nel sud del più popoloso Paese africano.

Keystone-SDA

Ad attrare la folla in un infernale massacro è stata la «King's Assembly», una delle tante chiese di nuova generazione che fanno leva, e talvolta lucrano, sulla diffusa spiritualità dei nigeriani.

L'organizzazione religiosa con oltre 32 mila seguaci su Facebook, nell'ambito di un «programma di sensibilizzazione» aveva indetto un quarto evento annuale in cui distribuire gratuitamente cibo e altri «oggetti di valore», come ha riferito un media locale.

La sede della Chiesa si trova nell'area del Grande Raccordo Anulare di Port Harcourt, ma l'evento benefico doveva tenersi al «Polo Club» della città portuale, una struttura più grande che avrebbe dovuto essere in grado di accogliere la folla.

Come ha sintetizzato la portavoce della polizia locale, Grace Iringe-Koko, «alcune persone si sono presentate in anticipo, alcuni si sono spazientiti ed hanno iniziato a spingere, il che ha portato alla ressa».

Non ancora chiara la dinamica dei fatti

L'esatta dinamica ancora in serata non era chiara. Un testimone ha riferito che la Chiesa, dopo «una veglia notturna», ha annunciato ai propri adepti che la distribuzione sarebbe cominciata alle nove del mattino ma alcuni sono arrivati già alle 6.30. Secondo una versione rilanciata da un media locale, verso le 8 soci del club che dovevano fare attività hanno aperto un piccolo cancello che ha consentito alla folla di lanciarsi verso i posti migliori e a scatenare la micidiale calca.

Secondo un'altra versione mediatica sarebbero stati gli organizzatori ad aprire il cancello in anticipo.

La Nigeria ha già avuto tragedie causate da resse per la distribuzione di cibo: appena l'anno scorso, in un'operazione condotta da un'agenzia umanitaria nello stato del Borno, nel nord del Paese, sette donne morirono calpestate dalla folla.

Secondo dati delle Nazioni Unite, più della metà dei nigeriani vive in condizioni di estrema povertà e nel 2018 la Nigeria ha superato l'India diventando il paese con il maggior numero di poveri estremi: 91 milioni di persone che vivono con meno di 2 dollari al giorno.