Sudan Sudan: gas lacrimogeni sui manifestanti contro i militari

Le forze di sicurezza sudanesi hanno lanciato oggi, lunedì, gas lacrimogeni sui manifestanti che hanno marciato contro il governo militare e arrestato diversi esponenti politici e attivisti pro democrazia. Lo ha riferito un reporter dell'agenzia AFP.

Migliaia di manifestanti si sono radunati nella capitale Khartoum e nella città gemella di Omdurman, ma anche in altre parti del Paese come Port Sudan, nella parte orientale della nazione, e nella regione occidentale del Darfur, secondo dei testimoni.

«Oggi è il giorno dell'amore per la nazione», era scritto sui cartelloni dei manifestanti, che hanno scelto di marciare in coincidenza con la giornata di San Valentino e hanno chiesto la liberazione delle persone arrestate dal golpe militare dello scorso 25 ottobre.

«Il numero delle persone detenute in modo arbitrario e senza incriminazioni penali ha superato le cento unità», ha affermato oggi l'Associazione dei professionisti sudanesi, che organizza le proteste contro i militari.

Ieri c'è stato l'arresto di Mohamed al-Fekki, membro civile del governo deposto dai militari, mentre la scorsa settimana è stata la volta dell'ex ministro Khaled Omar Youssef e di Wagdi Salem, portavoce delle Forze per la libertà e il cambiamento (FFC).

Gli uomini sono stati arrestati dopo che una delegazione di FFC ha partecipato ai colloqui con il rappresentante speciale dell'Onu, Volker Perthes, inviato per risolvere la crisi politica in Sudan.

SDA