Crimini di guerra Svezia: ergastolo a ex ufficiale iraniano Nouri

SDA

14.7.2022 - 14:47

Sostenitori dei Mujahideen del Popolo Iraniano manifestano davanti al tribunale di Stoccolma in apertura del processo (foto del 10 agosto 2021)
Sostenitori dei Mujahideen del Popolo Iraniano manifestano davanti al tribunale di Stoccolma in apertura del processo (foto del 10 agosto 2021)
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La Svezia ha condannato all'ergastolo Hamid Nouri, un ex ufficiale iraniano accusato di aver partecipato all'uccisione di migliaia di prigionieri iraniani nel 1988. Lo rende noto il tribunale di Stoccolma.

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La legge svedese permette di processare cittadini non svedesi accusati di crimini contro il diritto internazionale, pur se commessi al di fuori della Svezia.

Nouri, 60 anni, era sotto sotto processo per aver preso parte – secondo l'accusa – all'uccisione e alla tortura di prigionieri e simpatizzanti del Mujahideen del Popolo Iraniano, un gruppo di opposizione al regime degli ayatollah, insieme ad altri dissidenti incarcerati.

Iraj Mesdaghi era uno degli incarcerati che ha perso molti amici nel carcere di Gohardasht, a Karaj, vicino a Teheran. In un'intervista a Sveriges Radio, la radio del servizio pubblico svedese, ha raccontato come contattò l'imputato invitandolo ad una vacanza di lusso in Svezia e «mostrando foto di ragazze». L'ex ufficiale cascò nel tranello e al suo arrivo all'aeroporto di Stoccolma, a novembre 2019, fu arrestato.

Un report di Amnesty International del 2018 stima che circa 5.000raccontato come contattò l'imputato invitandolo ad una vacanza di lusso in Svezia e «mostrando foto di ragazze». L'ex ufficiale cascò nel tranello e al suo arrivo all'aeroporto di Stoccolma, a novembre 2019, fu arrestato.

Prima condanna per le atrocità in carcere

Il 23 giugno il ministro degli Affari esteri svedese ha fortemente sconsigliato a tutti i connazionali di viaggiare in Iran in questo periodo. Si teme infatti che ci possano essere atti di ritorsione da parte del regime di Teheran, che chiede a gran voce la scarcerazione dell'ex ufficiale, che si è sempre dichiarato innocente.

Nel corso degli anni, la Svezia ha accolto molti rifugiati iraniani minacciati dal regime. Centinaia di persone della comunità di origine iraniana hanno manifestato davanti al tribunale durante le precedenti fasi del processo.

Per gli iraniani in Svezia e in tutto il mondo, il verdetto rappresenta un evento storico. Nouri è infatti il primo iraniano condannato per le atrocità commesse nel carcere di Gohardasht.