Cina pronta all'invasione? Taiwan: al via esercitazioni artiglieria nel sud del Paese

SDA

9.8.2022 - 07:44

Taiwan ha dato il via alle sue esercitazioni militari dedicate all'artiglieria con proiettili veri, a simulare la difesa dell'isola dall'attacco cinese. Secondo Taipei la Cina si prepara all'invasione di Taiwan.
Taiwan ha dato il via alle sue esercitazioni militari dedicate all'artiglieria con proiettili veri, a simulare la difesa dell'isola dall'attacco cinese. Secondo Taipei la Cina si prepara all'invasione di Taiwan.
Keystone

Taiwan ha dato il via alle sue esercitazioni militari dedicate all'artiglieria «a fuoco vivo», con proiettili veri, a simulare la difesa dell'isola dall'attacco cinese. Secondo Taipei la Cina si prepara all'invasione di Taiwan.

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9.8.2022 - 07:44

Si tratta di una prima risposta alle massicce manovre su vasta scala della scorsa settimana fatte dall'Esercito popolare di liberazione in reazione alla visita a Taipei della speaker della Camera americana Nancy Pelosi. Le operazioni, hanno riferito i media locali, si stanno tenendo nella contea meridionale di Pingtung.

La Cina ha lanciato la scorsa settimana, nel periodo 4-7 agosto, i suoi più grandi giochi di guerra di sempre intorno a Taiwan dopo la visita della presidente della Camera dei rappresentanti statunitense Nancy Pelosi a Taipei, il più alto funzionario statunitense a visitare l'isola da 25 anni.

L'esercito cinese ha mobilitando aerei, navi, artiglieria e missili balistici che hanno per la prima volta sorvolato la provincia ribelle, secondo la lettura di Pechino. E ha annunciato la volontà di proseguire con i suoi esercizi bellici per tenere sempre alta la pressione.

In cosa consistono le manovre?

Taiwan vive sotto la costante minaccia dell'invasione e, di conseguenza, ha rafforzato le proprie capacità di difesa con il sostegno americano.

Le esercitazioni di Taipei, in programma oggi e giovedì, includono il dispiegamento di centinaia di soldati coinvolgendo il comando d'artiglieria, le truppe di fanteria di stanza a Pingtung, il comando di difesa di Hualien e la guardia costiera dell'isola.

In più, 78 mortai leggeri sviluppati su base locale e sei obici di fabbricazione statunitense saranno usati per le prove di tiro in aria e in mare, in base a quanto è stati detto dall'esercito nei giorni scorsi con la precisazione che le attività si sarebbero tenute ugualmente, a prescindere dagli ultimi sviluppi intra-stretto.

L'isola tiene manovre militari periodiche, come quelle annuali su vasta scala del 5 settembre, e lo scorso mese ha testato le capacità di risposta a uno sbarco dal mare «in un'operazione di intercettazione congiunta» come parte delle sue più importanti esercitazioni in calendario.

Wu condanna la Cina e ringrazia l'Occidente

Secondo il ministro degli Esteri di Taipei Joseph Wu, «la Cina ha usato le esercitazioni e il suo manuale militare per prepararsi all'invasione di Taiwan» e per cambiare lo status quo nella regione dell'Asia-Pacifico.

Parlando in una conferenza stampa, Wu ha condannato Pechino per aver esteso le sue esercitazioni militari intorno all'isola, accusandola di cercare di controllare lo Stretto di Taiwan e le acque nella più ampia regione dell'Asia-Pacifico.

«Sta conducendo esercitazioni militari su larga scala e lanci di missili, nonché attacchi informatici, una campagna di disinformazione e di coercizione economica per indebolire il morale pubblico a Taiwan», ha continuato.

Il ministro ha poi voluto ringraziare gli alleati occidentali, compresi gli Stati Uniti dopo la visita di Pelosi, per aver resistito alla pressioni della Cina. «È stato un chiaro messaggio al mondo che la democrazia non si piegherà all'intimidazione dell'autoritarismo», ha detto.

Pechino, tuttavia, non ha confermato se le sue esercitazioni nello Stretto di Taiwan sarebbe andate avanti anche oggi.

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