Olimpiadi Tokyo 2020: Mori nella bufera, venerdì riunione straordinaria

Una riunione straordinaria del comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo è prevista per venerdì, per tentare di porre fine alle critiche seguite alle controverse dichiarazioni del presidente, Yoshiro Mori, sul ruolo delle donne.

La scorsa settimana, durante una riunione del board, il numero uno del comitato nazionale aveva affermato che l'eventuale allargamento a un maggior numero di donne all'interno dell'assemblea poteva costituire un problema per «la loro tendenza a parlare eccessivamente», un fattore che secondo Mori «avrebbe messo a repentaglio il buon esito delle riunioni».

L'83enne ex premier si era successivamente scusato, escludendo comunque ogni ipotesi di dimissioni. Nei giorni scorsi i suoi commenti sono stati criticati in Giappone e a livello internazionale, con una petizione online di protesta firmata da 140 mila persone, e il ritiro di circa 400 volontari dalla partecipazione ai Giochi.

Il premier giapponese, Yoshihide Suga, e la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, hanno definito «inappropriati» i commenti di Mori ma non si sono pronunciati in merito a possibili sue dimissioni per evitare ulteriori intoppi alla preparazione delle Olimpiadi. Il Comitato olimpico internazionale (Cio) ha invece detto di considerare la vicenda chiusa con le scuse di Mori. In un sondaggio dell'agenzia Kyodo condotto nel fine settimana il 60% della persone interpellate ha detto di ritenere il presidente Mori non adatto al suo ruolo.