USA Trump a comizio, «salviamo il Paese, con Biden rischiamo una guerra mondiale»

SDA

30.1.2022 - 09:03

In un comizio in Texas, Donald Trump parla di grazia per i condannati dell'assalto a Capitol Hill.
In un comizio in Texas, Donald Trump parla di grazia per i condannati dell'assalto a Capitol Hill.
Keystone

«Il Paese sta morendo» ed è arrivato il momento di salvarlo. Donald Trump si presenta carico e spumeggiante alle migliaia di suoi fan accorsi a Conroe, in Texas, dove l'ex presidente Usa ha tenuto il suo secondo comizio dell'anno.

Il tycoon è come al solito un fiume in piena contro i democratici e la sinistra radicale, responsabili, a suo avviso, della crisi dell'America ormai «non rispettata più» da nessuno.

«Quello che Putin e la Russia stanno facendo con l'Ucraina non sarebbe mai accaduto con me presidente. Sotto il mio sguardo l'America era rispettata, forse più rispettata che mai», dice Trump osservando come con la «debolezza e l'incompetenza di Biden si rischia una terza guerra mondiale».

«Truppe in Messico, non in Europa»

Criticando la Nato cattiva quasi come la Cina, il tycoon striglia Biden per voler inviare truppe in Europa per l'Ucraina. «Dovrebbe inviare truppe al confine con il Messico: solo lo scorso anno cinque milioni di persone hanno attraversato il confine illegalmente», spiega sapendo di rivolgersi a un pubblico particolarmente sensibile sull'immigrazione.

Il Texas del governatore Greg Abbott, appoggiato incondizionatamente da Trump, si è impegnato a proseguire i lavori per il muro al confine, il progetto tanto voluto ma che l'ex presidente non è riuscito a terminare.

«Sotto il mio sguardo l'America era rispettata, forse più rispettata che mai», aggiunge Trump davanti ai suoi fan in giubilo. «Biden ha tradito Israele e ha presieduto alla catastrofe dell'Afghanistan. Con me invece abbiamo costruito la più grande economia al mondo, distrutto l'Isis, riportato le truppe a casa e fronteggiato la Cina», aggiunge Trump.

«E' disdicevole e una disgrazia quello che è accaduto all'America nell'ultimo anno», prosegue tornando a cavalcare il tema delle elezioni rubate e parlando di sistema elettorale «corrotto»: «siamo un paese del terzo mondo».

A nove mesi da elezioni di metà mandato

Trump chiude il suo intervento di circa 80 minuti guardando avanti. «Nel 2022 metteremo fine alla carriera politica di Nancy Pelosi e riconquisteremo il Congresso. Siamo a nove mesi dalle elezioni di metà mandato e sappiamo di aver bisogno di una vittoria a valanga per impedire ai democratici di rubarci il voto», dice.

«Nel 2024 ci riprenderemo la Casa Bianca», aggiunge prima di lanciare la provocazione finale. «Se dovessi correre» alle presidenziali e «dovessi vincere, tratteremo in modo giusto e corretto» coloro che hanno partecipato all'assalto al Congresso del 6 gennaio, anche se questo volesse dire «concedere la grazia».

Una mossa che per Trump sarebbe una rivincita contro la commissione di inchiesta sull'assalto al Congresso voluta dalla nemica Pelosi e in cui siede 'l'odiata' Liz Cheney.

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