Stati Uniti Trump caccia il capo di Guantanamo

ATS

29.4.2019 - 20:56

L'ormai ex capo del penitenziario di Guantanamo John Ring.
L'ormai ex capo del penitenziario di Guantanamo John Ring.
Source: KEYSTONE/US DEPARTMENT OF DEFENSE/ZACH TOMESH/NATIONAL

La purga di Trump arriva fino alla baia di Guantanamo, a Cuba. Il Pentagono ha infatti silurato il contrammiraglio John Ring, dallo scorso anno comandante del supercarcere più famoso al mondo.

Ring è divenuto un personaggio scomodo per aver più volte criticato lo stato di degrado del penitenziario che Barack Obama aveva promesso di chiudere e che invece Donald Trump vorrebbe tenere aperto e riempire di terroristi.

All'interno del famigerato e segretissimo Camp 7 di Guantanamo oggi si trovano ancora 40 detenuti sospettati di appartenere ad al Qaida, tra cui l'uomo considerato la mente degli attentati dell'11 settembre 2001, Khalid Shaikh Mohammed. Ma dal 2002, quando fu aperto dall'amministrazione guidata da George W.Bush, il supercarcere ha ospitato centinaia di sospetti terroristi, alcuni dei quali del tutto innocenti.

«Perdita di fiducia nelle sue capacità di comando», è la motivazione contenuta nello scarno comunicato con cui il Dipartimento alla difesa americano dà il benservito a Ring, una carriera impeccabile e piena di onorificenze alle spalle. Ma i motivi del licenziamento restano oscuri. Secondo una portavoce militare del Pentagono l'ammiraglio sarebbe stato oggetto di una indagine interna alla fine della quale è stato giudicato inadeguato all'incarico, assunto nell'aprile dell'anno scorso. «La maggior parte dei comandanti – afferma – completano il loro mandato con onore, ma quando non sono più all'altezza devono rispondere delle loro responsabilità», le dure parole dell'ufficiale.

Ma il sospetto di molti è che ai vertici dell'amministrazione Trump non siano andati giù alcuni viaggi dei media a Guantanamo, organizzati da Ring per mostrare le condizioni di vita nel supercarcere già in passato al centro di mille polemiche.

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