La paura dilaga a BruxellesTrump non aiuterà «mai» l'Europa in caso di guerra
tafi
13.1.2024
La paura del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca dilaga in Europa. Ci sono buone ragioni per avere forti timori che ciò possa accadere, come ricorda il commissario europeo Thierry Breton, che ha avuto un incontro privato molto teso con l'ex presidente degli Stati Uniti a Davos.
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13.01.2024, 11:34
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Hai fretta? blue News riassume per te
Gli Stati Uniti e l'Europa sono alleati militari. Ma la situazione potrebbe cambiare se Donald Trump diventasse di nuovo presidente.
In un incontro privato a Davos, Trump ha giurato senza mezzi termini che non aiuterà mai l'Europa in caso di un attacco.
L'aneddoto è visto come un campanello d'allarme a Bruxelles: «Ci rendiamo conto più che mai che siamo soli», ha dichiarato il commissario europeo Thierry Breton.
Se l'Europa venisse attaccata militarmente, gli Stati Uniti non verrebbero mai in suo aiuto. Almeno non se il presidente è Donald Trump. Stando alla rivista «Politico», il predecessore e possibile successore di Joe Biden lo ha «giurato» in un incontro privato con politici di alto livello dell'UE.
«Dovete capire che, se l'Europa verrà attaccata, non verremo mai ad aiutarvi e a sostenervi»: queste le parole che Trump ha scagliato contro Ursula von der Leyen a margine del Forum economico mondiale di Davos, come ha riferito Thierry Breton, che lo ha incontrato nel 2020.
Per Breton questo aneddoto, raccontato in occasione di un evento al Parlamento europeo di Bruxelles, è un avvertimento di ciò che attende l'Europa e il mondo se l'imprenditore verrà effettivamente eletto per un secondo mandato alla Casa Bianca.
Minacce e attacchi personali
Secondo Breton, l'annuncio dell'ex presidente USA di non fornire aiuti non si è fermato lì. Il francese, che era presente all'incontro, ricorda che Trump ha continuato a minacciare: «A proposito, la NATO è morta e noi ce ne andremo, la lasceremo».
In seguito, il teso incontro è andato addirittura sul personale quando l'allora inquilino della Casa Bianca ha attaccato Ursula von der Leyen: «E a proposito, mi dovete 400 miliardi di dollari perché voi tedeschi non avete pagato quanto avreste dovuto per la difesa».
Con le primarie repubblicane statunitensi, che inizieranno lunedì 15 gennaio, i timori di un possibile ritorno di Trump alla presidenza degli Stati Uniti stanno dilagando a Bruxelles. Breton esorta l'UE a rafforzare le proprie capacità di autodifesa in vista della guerra russa in Ucraina e delle prossime elezioni presidenziali statunitensi.
La filippica di Trump è un campanello d'allarme per l'Europa
L'incontro con Trump a Davos è per lui un campanello d'allarme: «Sappiamo più che mai che siamo soli», ha detto Breton, che ha proposto un fondo di 100 miliardi di euro per incrementare la produzione di difesa nell'UE.
Sebbene quasi tutti i Paesi dell'UE siano anche membri della NATO, «non abbiamo altra scelta che aumentare drasticamente questo pilastro per essere preparati a qualsiasi cosa possa accadere».
Donald Trump candidato per un secondo mandato alla Casa Bianca è lo scenario peggiore - e non impossibile - per l'Europa. Nei sondaggi di opinione è infatti nettamente in vantaggio rispetto ai suoi più accaniti rivali interni al partito, Ron DeSantis e Nikki Haley. E questo nonostante siano in corso diversi procedimenti penali nei confronti del tycoon.
Trump gode di protezione dai procedimenti giudiziari?
Ricordiamo che Trump è stato accusato, tra le altre cose, di tentata frode elettorale. Gli avvocati del 77enne vogliono far cadere le accuse, sostenendo che il loro cliente gode dell'immunità in quanto presidente degli Stati Uniti in carica all'epoca.
Una corte d'appello di Washington D.C. si sta chinando sulla questione.
I giudici devono decidere se il repubblicano può essere perseguito secondo la legge federale per i suoi tentativi di rovesciare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020.
La loro decisione è così importante che Trump si è persino presentato di persona all'udienza, anche se non era tenuto a farlo.