Stati Uniti Trump sui luoghi delle stragi, ma è polemica: «Non è il benvenuto»

ATS

7.8.2019 - 07:22

Donald Trump si appresta a visitare i luoghi delle stragi del fine settimana che hanno provocato 31 morti e a El Paso e Dayton si prepara la protesta dopo che in molti hanno chiesto al presidente di rinunciare alla visita.

«Non è il benvenuto», è la parola d'ordine dei gruppi che si apprestano a contestare l'arrivo del presidente statunitense, la cui retorica incendiaria e anti immigrati viene considerata, soprattutto ad El Paso, in parte responsabile del massacro di sabato che ha colpito soprattutto la comunità ispanica e messicana.

Ed il sindaco della città texana al confine col Messico, Dee Margo, ha messo in guardia il presidente dal tornare a invocare la sua politica della tolleranza zero al confine: «Non permetteremo a nessuno di dipingere la nostra città in maniera non coerente con la nostra storia e i nostri valori».

O'Rourke: «Non dovrebbe venire qui»

Per il candidato democratico alla Casa Bianca Beto O'Rourke, cittadino di El Paso, «dopo la tragedia di sabato il presidente non dovrebbe venire qui».

Ma anche la prima cittadina di Dayton, in Ohio, Nan Whaley, non ha avuto parole tenere, incoraggiando le persone che vogliono a protestare contro la visita di Trump a farlo e dicendosi delusa dalle parole del presidente dopo le stragi del week-end.

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