MigrantiTunisia: il presidente Saied rifiuta i fondi dell'UE per lottare contro il traffico di esseri umani
SDA
3.10.2023 - 10:37
«La Tunisia, che accetta la cooperazione, non accetta la carità né l'elemosina. Il nostro paese e la nostra gente non vogliono pietà, ma esigono rispetto». Lo si legge in un comunicato della presidenza tunisina.
Keystone-SDA
03.10.2023, 10:37
03.10.2023, 10:44
SDA
Il presidente Kais Saied ha affermato, parlando dei rapporti con l'Unione europea, che «la Tunisia respinge quanto annunciato nei giorni scorsi dall'Ue, non per l'importo in questione, perché tutta la ricchezza del mondo non vale un grammo della nostra sovranità, ma perché la proposta contraddice il memorandum d'intesa firmato a Tunisi nello spirito che ha prevalso alla conferenza di Roma dello scorso luglio».
Saied ha sottolineato che la Tunisia sta facendo ogni sforzo per smantellare le reti criminali coinvolte nel traffico di esseri umani, che non sono mai state la causa della miseria di cui soffre la maggior parte dei paesi africani.
«La Tunisia, come molti altri paesi, ha sofferto a causa dell'attuale sistema globale e non vuole esserne nuovamente vittima, così come non lo vogliono i paesi da cui provengono queste ondate migratorie. Sono vittime di un sistema globale in cui mancano giustizia e rispetto per la dignità umana», si legge ancora nel comunicato.
La Commissione europea aveva annunciato il 22 settembre che avrebbe iniziato a versare «rapidamente» i fondi previsti dall'accordo con la Tunisia per ridurre gli arrivi di migranti da questo paese.
La Commissione ha precisato che dei 105 milioni di euro di aiuti previsti da tale accordo per combattere l'immigrazione irregolare, circa 42 milioni di euro sarebbero stati «assegnati rapidamente». A questi fondi si devono aggiungere 24,7 milioni di euro già previsti nell'ambito dei programmi in corso.
Secondo la Commissione europea gli aiuti devono essere utilizzati in parte per riabilitare le imbarcazioni utilizzate dalla guardia costiera tunisina e per cooperare con le organizzazioni internazionali sia per la «protezione dei migranti» che per le operazioni di rimpatrio di questi esuli dalla Tunisia nei loro paesi di origine.
Il memorandum d'intesa tra la Tunisia e l'Ue prevede anche un aiuto al bilancio statale di 150 milioni di euro nel 2023 mentre il paese si trova ad affrontare gravi difficoltà economiche.