ISTANBUL
Si è aperto stamani a Smirne, sulla costa egea della Turchia, il processo al presidente nazionale di Amnesty International, Taner Kilic, accusato di "associazione terroristica" per supposti legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen.
Kilic, detenuto da giugno, è sospettato di aver scaricato ByLock, un'app di messaggistica con cui i 'gulenisti' si sarebbero scambiati informazioni criptate. Amnesty nega con forza le accuse. Secondo due perizie forensi mostrate dall'ong, l'app non sarebbe mai stata installata sul cellulare di Kilic.
L'udienza, a cui assistono diversi osservatori internazionali, arriva a poche ore dal rilascio a Istanbul di altri 8 attivisti per i diritti umani, tra cui la direttrice nazionale di Amnesty, Idil Eser, in un altro processo per "terrorismo" in cui è imputato anche Kilic.
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