Tensioni Ucraina, Borrell: «Dall'Ue pieno sostegno a Kiev»

SDA

5.1.2022 - 19:10

Josep Borrell si è recato oggi sul posto di frontiera tra l'Ucraina e i territori controllati dai separatisti filo-russi.
Josep Borrell si è recato oggi sul posto di frontiera tra l'Ucraina e i territori controllati dai separatisti filo-russi.
Keystone

«Siamo qui prima di tutto per riaffermare il pieno sostegno dell'Ue all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina e anche per lavorare insieme per allentare le tensioni del conflitto».

Lo ha affermato l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera Josep Borrell a margine della sua visita nell'est dell'Ucraina, sulla linea di contatto con i separatisti filo-russi, sottolineando che «l'Ucraina fa parte dell'Europa».

«Il nostro principale scopo è di cercare di allentare le tensioni attraverso i negoziati» ed esprimendo «una posizione forte e ferma di sostegno all'Ucraina. Entrambe le cose devono andare di pari passo», ha aggiunto.

«Il panorama geopolitico sta cambiando molto rapidamente e il conflitto al confine con l'Ucraina sta per aggravarsi», ha sostenuto Borrell in missione nel paese per verificare la situazione al confine est, dove la Russia ha da settimane ammassato le sue truppe.

«Nei prossimi giorni ci attende il Consiglio Esteri e dei ministri della Difesa dell'Ue e stanno per iniziare i colloqui tra Russia, Stati Uniti e Nato. Quindi questo è un momento critico, il momento giusto per venire», ha sottolineato il capo della diplomazia dell'Ue.

«Non c'è sicurezza in Europa senza sicurezza in Ucraina ed è chiaro che qualsiasi discussione sulla sicurezza europea deve includere l'Ue e l'Ucraina», ha ancora detto Borrell, sottolineando che quando si parla di «sicurezza in Europa non si può fare a meno non solo della consultazione ma anche della partecipazione degli europei».

«Ci stiamo coordinando con gli Stati Uniti, la Nato e i paesi che la pensano allo stesso modo per lavorare alla de-escalation e alla piena attuazione dell'accordo di Minsk», ha spiegato l'Alto rappresentante ribadendo che da parte dell'Ue c'è «il forte impegno sul fatto che qualsiasi aggressione militare contro l'Ucraina avrà enormi conseguenze e gravi costi».

Da parte sua il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha sostenuto che «l'Ucraina e l'Ue lavorano fianco a fianco per contrastare la politica aggressiva della Russia e non si tratta solo di soluzioni diplomatiche ma anche concrete». «Sia l'Ucraina che l'Ue sono impegnate a utilizzare le vie diplomatiche per promuovere una de-esclation» del conflitto «e costringere Mosca ad allentare la tensione e rigettare le sue intenzioni aggressive», ha aggiunto Kuleva, evidenziando che «un elemento per limitare l'azione russa è la preparazione di un nuovo pacchetto di sanzioni dolorose per Mosca».

«L'Ue e l'Ucraina – ha aggiunto – sono convinte che la Russia non ha il diritto di dividere l'Europa in aree di influenza e non ha il diritto di definire dove, come e quando l'Ue si allargherà e che tipo di relazioni dovrebbero avere l'Ucraina. Questo è un diritto esclusivo di Kiev e Bruxelles».

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