UcrainaUcraina, Kasparov: «Putin è stato sincero, ora dovete agire»
SDA
26.2.2022 - 08:52
È convinto che Vladimir Putin i segnali di quanto aveva intenzione di fare li aveva lanciati da tempo, ma «se ne sono lavati tutti le mani». Lo sostiene in un'intervista al Corriere della Sera il campione di scacchi Garry Kasparov parlando della guerra in Ucraina.
Keystone-SDA
26.02.2022, 08:52
26.02.2022, 09:05
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«Putin per vent'anni non ha avuto conseguenze per i suoi crimini – sottolinea – ci sono i bombardamenti a tappeto su Aleppo, l'annessione della Crimea, l'uccisione di Litvinenko, l'avvelenamento degli Skripal. E con quali conseguenze? Qualche sanzione, ma poca roba».
Secondo Kasparov, «al denaro russo si è permesso di influenzare ogni livello della vita americana, ma soprattutto europea – evidenzia – che fosse politica, sociale, sport, affari. Centinaia di miliardi sparsi nel mondo libero. Perché questo denaro non è andato in Cina, in Venezuela o in Iran, ma a Vienna, Monaco di Baviera, Milano, Parigi, Londra, New York.
«Non sottovalutiamo l'influenza di questi soldi» e aggiunge: «Putin non ha mai nascosto le sue intenzioni, è stato sincero come Hitler in Mein Kampf. Dice da anni che l'Ucraina non è uno Stato sovrano. Ha detto che il collasso dell'Urss è stato la più grande catastrofe. È stato sempre molto coerente nel portare avanti il suo programma. E poiché non ha visto nessuna vera reazione dal mondo libero, si è detto: perché no? Posso fare qualsiasi cosa».
Secondo il campione di scacchi, l'élite dello zar è terrorizzata, «ma aspettano di vedere cosa farà l'Occidente» e sollecita: «dovete agire. Tagliate fuori la Russia dai mercati finanziari globali. Assicuratevi che il sistema finanziario russo non sia più sostenibile e non possa generare risorse per la macchina da guerra di Putin».