Violazioni della tregua
Ucraina: Mariupol, troppe violazioni, non possiamo evacuare

L'evacuazione dei civili dalla città ucraina di Mariupol è stata rinviata a causa di multiple violazioni della tregua annunciata dalla Russia. Lo riferiscono le autorità municipali.
L'evacuazione che sarebbe dovuta cominciare questa mattina «è stata rinviata per motivi di sicurezza» perché le forze russe «continuano a bombardare Mariupol e dintorni», scrive su Telegram la municipalità.
«I russi continuano a bombardarci e a usare l'artiglieria. È pazzesco», ha detto alla BBC il vicesindaco Serhiy Orlov. «Non c'è cessate il fuoco a Mariupol e non c'è cessate il fuoco lungo tutto il percorso. I nostri civili – ha affermato – sono pronti a fuggire ma non possono scappare sotto i bombardamenti».
Il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov ha invece affermato che ai corridoi umanitari aperti stamani in Ucraina a Mariupol e Volnovakha «non si è presentato nessuno». «Ci aspettiamo che l'accordo sui corridoi umanitari venga applicato e che ai civili venga consentito di lasciare l'Ucraina», ha detto ancora Larov, secondo quanto riferiscono le agenzie russe.
I militari russi «hanno fatto tutto il possibile per rendere possibili corridoi umanitari in Ucraina», ha aggiunto. «Vi sono notizie secondo cui le autorità di Mariupol non stanno consentendo ai civili di usare i corridoi umanitari», ha concluso il ministro russo.
Lavrov, Kiev tira per le lunghe i negoziati
Nella conferenza stampa Lavrov ha anche sostenuto che «sembra che l'Ucraina inventi sempre dei motivi per aggiornare i termini» in base ai quali tenere i negoziati con la Russia. «La delegazione russa era pronta già da venerdì sera per un nuovo round di colloqui con l'Ucraina», ha affermato, rimarcando poi che «nell'ottica di consultazioni russe-ucraine gli interventi di Zelensky non infondono ottimismo».
Il presidente ucraino Volodymyr «Zelensky è dispiaciuto che la Nato non intervenga, vuol dire che non vuole risolvere il conflitto con la diplomazia. Cerca di provocare il conflitto contro la Russia con la partecipazione della Nato», ha sostenuto ancora Lavrov. «Ha una frenesia militrista». Quindi il capo della diplomazia russa ha insistito: «aspettiamo informazioni dall'Ucraina sulla data per il terzo round di negoziati».
SDA