Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, Mosca: «Armi nucleari solo se la nostra esistenza viene minacciata»

SDA

22.3.2022 - 22:42

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha ribadito che "l'operazione speciale in Ucraina procede come previsto".
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha ribadito che "l'operazione speciale in Ucraina procede come previsto".
Keystone

La Russia utilizzerà armi nucleari solo se si trovasse ad affrontare una «minaccia alla sua esistenza». Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, in un'intervista esclusiva a Christiane Amanpour della Cnn, secondo quanto riporta la Tass.

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22.3.2022 - 22:42

«Abbiamo un concetto di sicurezza interna ed è pubblico. Potete leggere tutti i motivi per cui vengono utilizzate le armi nucleari – ha aggiunto Peskov -. Quindi, se c'è una minaccia esistenziale per il nostro paese, allora possono essere utilizzate secondo il nostro concetto». Il commento di Peskov è arrivato quando la Amanpour lo ha incalzato sul fatto se fosse «convinto o fiducioso» che Putin non avrebbe utilizzato l'opzione nucleare.

«L'operazione speciale in Ucraina procede come previsto, in linea con i suoi compiti», ha ribadito Peskov, sottolineando l'obiettivo «non è l'occupazione» del paese mentre a Mariupol» è liberare la città dalle unità nazionaliste».

I piani, ha spiegato nell'intervista alla Cnn, sono la smilitarizzazione, la neutralità, l'eliminazione dei «battaglioni nazionalisti», il riconoscimento della Crimea e delle cosiddette repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk. Il portavoce del Cremlino ha poi sostenuto che «non è vero» che c'è la resistenza in Ucraina, «ci sono molti ucraini che stanno collaborando con la Russia».

Intanto il portavoce del Pentagono John Kirby ha dichiarato che la Difesa americana ritiene che le forze ucraine stiano «riguadagnando terreno» nel sud del paese. «Si stanno difendendo in modo molto intelligente, molto agile, molto creativo e da quello che vediamo stanno cercando di riguadagnare terreno nel sud, vicino Kherson», ha detto il portavoce del Pentagono in un briefing con la stampa.

Da parte sua il consigliere per la sicurezza nazionale americano Jake Sullivan, presentando la visita di Joe Biden nel vecchio continente, ha indicato che i paesi occidentali annunceranno nuove sanzioni giovedì contro la Russia per la guerra in Ucraina. Sullivan ha spiegato che il presidente annuncerà azioni comuni per rafforzare la sicurezza energetica e ridurre la dipendenza dal petrolio e dal gas russo.

Il viaggio di Biden – che il 23 e il 24 marzo sarà a Bruxelles per vertice Ue, il summit della Nato e quello del G7, mentre il 25 e il 26 sarà in Polonia – è pure «un'opportunità per coordinare strettamente la risposta occidentale verso la Cina» rispetto al conflitto ucraino, «anche in vista del vertice Ue-Cina del primo aprile». Il consigliere per la sicurezza nazionale ha pure indicato che «non abbiamo visto segnali di fornitura di armi dalla Cina alla Russia» dopo la videochiamata Biden e il presidente cinese Xi Jinping.

Lo stesso Biden ha scritto su Twitter che «domani andrò in Europa per incontrare i nostri alleati e partner esattamente un mese dopo che Putin ha lanciato la sua brutale guerra in Ucraina».

«In questo viaggio chiariremo che l'Occidente è unito nella difesa della democrazia. Putin pensava che ci avrebbe diviso, ma non siamo mai stati così forti nella nostra storia recente. Siamo con l'Ucraina e continueremo a garantire che Putin paghi un pesante prezzo economico per le sue azioni», ha sottolineato il presidente americano.

Secondo la Cnbc, nel corso del suo viaggio in Europa Biden potrebbe annunciare che gli Stati Uniti intendono mantenere in modo permanente più truppe nei paesi Nato vicino all'Ucraina. Secondo le fonti dell'emittente la Polonia è uno dei paesi in cui potrebbero stanziare le ulteriori forze americane.

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