Ucraina Ucraina: parte il primo processo per crimini di guerra a soldato russo

SDA

18.5.2022 - 09:19

Oggi il primo processo per crimini di guerra in Ucraina
Oggi il primo processo per crimini di guerra in Ucraina
Keystone

Oggi inizia il primo processo per crimini di guerra da quando è iniziata l'invasione russa dell'Ucraina. Intanto Human Rights Watch (Hrw) afferma di aver documentato una serie di presunti crimini dei soldati russi contro i civili nelle regioni di Kiev e Chernihiv.

18.5.2022 - 09:19

Vadim Shishimarin, 21 anni, è atteso al tribunale del distretto Solomyansky di Kiev. E' accusato di aver ucciso un uomo di 62 anni nel nord-est dell'Ucraina il 28 febbraio. Il giovane soldato originario di Irkutsk in Siberia, su cui pendono le accuse di crimini di guerra e omicidio premeditato, rischia l'ergastolo.

Secondo gli inquirenti Shishimarin era a capo di un'unità russa su una divisione di carri armati quando il convoglio è stato attaccato. Lui e altri 4 soldati hanno rubato una macchina e, mentre viaggiavano vicino al villaggio di Shupakhivka, nella regione di Sumy, avrebbero incontrato il 62enne su una bici. «Uno dei soldati ha ordinato all'accusato di uccidere il civile perché non li denunciasse», ha spiegato l'ufficio del procuratore.

Altri crimini a Kiev e Chernihiv

Hrw ha pubblicato oggi un rapporto pubblicato nel quale afferma di aver «indagato su 22 presunte esecuzioni sommarie, altri nove omicidi illegali, sei possibili sparizioni forzate e sette casi di tortura». Si ritiene che i presunti crimini siano stati commessi a febbraio e marzo dalle truppe russe poiché controllavano gran parte dell'area.

Hrw precisa di aver intervistato 65 persone tra il 10 aprile e il 10 maggio, comprese le famiglie delle vittime e le persone che hanno affermato di essere state detenute e torturate dalle truppe russe.

«Questi abusi contro i civili sono evidenti crimini di guerra che dovrebbero essere indagati tempestivamente e in modo imparziale e adeguatamente perseguiti», ha detto il direttore di Hrw per l'Europa e l'Asia centrale, Giorgi Gogia.

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