Guerra in Ucraina Ucraina: sale la tensione tra Nato e Mosca

SDA

27.4.2022 - 07:20

Non si fermano gli scontri in Ucraina
Non si fermano gli scontri in Ucraina
Keystone

Un attacco a un deposito di munizioni in Russia e un raid ucraino sull'isola dei Serpenti, dove il presidente russo Vladimir Putin ha piazzato i suoi missili Stena-10, hanno segnato la guerra in Ucraina nelle ultime ore.

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Gli scontri della notte arrivano dopo una giornata caratterizzata dall'aumento della tensione tra la Nato e Mosca e da scontri in Transnistria che fanno temere un allargamento del conflitto.

Falliti, nella sostanza, i colloqui di ieri tra il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres e i vertici russi. Dopo un incontro con il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, Guterres ha parlato per un'ora con il presidente russo Vladimir Putin, che, all'ennesima richiesta di un cessate il fuoco, ha risposto che non ci sarà pace finché Crimea e Donbass non torneranno alla Russia.

Verso un riarmo europeo

La ministra degli Esteri britannica Liz Truss si appresta a ribadire, in un discorso (anticipato ieri sera), l'intenzione di spingere l'Occidente a un riarmo di fronte all'offensiva russa, posizione già espressa ieri in un vertice convocato dagli Stati Uniti con gli alleati.

Una posizione contro la quale Mosca ha subito replicato minacciando attacchi e rappresaglie anche nei territori dei Paesi Nato. Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz cede alla richiesta di armi da parte di Kiev a cui invierà 50 carri armati di ultima generazione.

Paura per i siti nucleari ucraini

Alle 8 di questa mattina, intanto, Mosca si appresta a chiudere i rubinetti del gas a Polonia e Bulgaria, per il rifiuto da parte di quei governi di pagare le forniture in rubli.

Zelensky rilancia l'allarme nucleare accusando i russi di avere colpito indiscriminatamente siti nucleari in Ucraina, compreso quello di Chernobyl, rischiando di «spingere il mondo sull'orlo del disastro», un pericolo a suo giudizio tutt'altro che superato. Per questo ha sollecitato «un controllo globale sulle dotazioni e sulla tecnologia nucleare» russe.