Medio Oriente L'Unicef: «A Gaza l'84% delle strutture sanitarie sono danneggiate o distrutte»

SDA

8.4.2024 - 13:27

Stando all'Unicef, nella striscia di Gaza ci sono 350'000 persone con malattie croniche che non hanno accesso (o l'hanno in maniera estremamente limitata) ai farmaci e alle procedure mediche essenziali, come la dialisi. (Foto simbolica)
Stando all'Unicef, nella striscia di Gaza ci sono 350'000 persone con malattie croniche che non hanno accesso (o l'hanno in maniera estremamente limitata) ai farmaci e alle procedure mediche essenziali, come la dialisi. (Foto simbolica)
Keystone

L'84% di tutte le strutture sanitarie e il 62% di tutte le abitazioni nella Striscia di Gaza sono state danneggiate o distrutte dalle ostilità in corso. Inoltre, circa il 57% delle infrastrutture idriche è stato distrutto o parzialmente danneggiato.

La capacità di produzione idrica attuale è stimata al di sotto del 5% della produzione abituale e diminuisce progressivamente ogni giorno. Sono 350'000 le persone con malattie croniche che non hanno accesso, o hanno un accesso estremamente limitato, ai farmaci e alle procedure mediche essenziali come la dialisi.

Lo ricorda l'Unicef spiegando che «3,1 milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari nello Stato di Palestina, tra cui 1 milione di bambini nella Striscia di Gaza».

Da 7 ottobre, prosegue l'Unicef, si è registrato un impatto devastante sull'istruzione nella Striscia di Gaza: almeno il 67% delle scuole avrà bisogno di una ricostruzione completa o di una riabilitazione importante per tornare a funzionare.

Inoltre, sono stati utilizzati come rifugi dagli sfollati interni 320 edifici scolastici: di questi 188 sono stati colpiti direttamente (90 scuole) o danneggiati (98 scuole).

Per far fronte a questa emergenza, dal 21 ottobre, l'Uunicef ha trasferito 628 camion di rifornimenti nella Striscia di Gaza.

Dal 21 marzo al 3 aprile, 34 camion hanno portato forniture d'emergenza essenziali, come 4400 pacchi di pannolini per bambini; 2272 pacchi di kit per l'igiene; 15'905 set di vestiti invernali; 1250 cartoni di cibo nutrizionale per combattere la malnutrizione; 16'800 contenitori d'acqua pieghevoli da 10 litri e due impianti di trattamento dell'acqua con strumenti e accessori.

In Cisgiordania, l'Unicef ha continuato a fornire primo soccorso psicosociale, per la salute mentale e supporto psicosociale, ha svolto attività di sensibilizzazione e fornito servizi legali a 727 persone, tra cui 459 bambini e 268 persone che se ne prendono cura.