Presidenziali UsaScoppia il «caso Arizona», scontri nella capitale Phoenix
ATS
5.11.2020 - 07:25
Scoppia il caso dell'Arizona, con proteste e tensioni nella capitale Phoenix da parte dei sostenitori di Donald Trump.
L'ira del presidente statunitense si è abbattuta su Fox New e sull'Associated Press, che nel corso dell'Election Night hanno già chiamato la vittoria di Joe Biden nello stato del sudovest che assegna un bottino di 11 grandi elettori.
Ma altri media – tra cui Cnn, New York Times ed Nbc – continuano a dare l'Arizona 'too close to call', dunque ancora da assegnare.
Questo cambia i calcoli per la conquista dei 270 elettori necessari per vincere la Casa Bianca: perché nel primo caso Biden avrebbe conquistato 264 voti elettorali, mentre nel secondo solo 253, quando manca il risultato solo di un pugno di Stati. Per la Cnn in Arizona con l'86% dei voti scrutinati il candidato democratico è avanti di meno di 3 punti.
Un Trump furioso avrebbe quindi chiamato l'amico Rupert Murdoch, proprietario di Fox, chiedendo di far ritrattare la sua emittente.
Una telefonata infuocata, racconta Vanity Fair, con le urla del presidente che rimbombavano nei corridoi della Casa Bianca. Ma il magnate dei media si sarebbe categoricamente rifiutato di far fare a Fox marcia indietro.