USA Biden prende in giro Trump alla cena dei Corrispondenti 

SDA

1.5.2022 - 22:19

Ironizza sulla sua età, attacca senza nominarlo Donald Trump, scherza su Fox e lancia frecciate ai repubblicani. Joe Biden indossa i panni di comedian-in-chief per la cena dei Corrispondenti della Casa Bianca senza dimenticare l'emergenza Ucraina. Ringrazia infatti i cronisti che sono nel Paese che, con il lavoro, «mostrano la devastazione e i crimini di guerra».

Il presidente statunitense Joe Biden tiene il suo discorso alla cena dei Corrispondenti. 
Il presidente statunitense Joe Biden tiene il suo discorso alla cena dei Corrispondenti. 
KEYSTONE/AP Photo/Patrick Semansky

Keystone-SDA

«Il primo presidente che ha partecipato a questa cena è stato Calvin Coolidge nel 1924, io ero appena stato eletto al Senato» dice Biden dal palco scherzando sui suoi 79 anni.

«Sono contento che il 42% di voi mi abbia applaudito», aggiunge riferendosi al 42% di gradimento che ha nei sondaggi. «Sono contento di essere qui con l'unico gruppo di americani che ha un gradimento più basso di me», sorride riferendosi ai giornalisti e ai media presenti, definiti per anni da Trump il «nemico del popolo».

Trump, «una terribile piaga»

E proprio al suo predecessore lancia, senza nominarlo, una frecciata: «sono il primo presidente che partecipa negli ultimi sei anni. Abbiamo avuto una terribile piaga seguita da due anni di Covid», osserva riferendosi ai quattro anni di Trump. L'ultimo presidente a intervenire alla cena era stato Barack Obama.

Da Trump passa poi a Fox, la rete preferita dal tycoon, e ai repubblicani, il partito dell'ex presidente. «Se siete a casa e vi state chiedendo come e perché vaccinarsi, rivolgetevi al vostro giornalista di Fox preferito. Sono tutti vaccinati e hanno anche la terza dose», dice fra le risa riferendosi allo scetticismo del network conservatore sulla pandemia e sui vaccini.

Poi parlando ai reporter di Fox presenti in sala dice: «Mi dispiace che il vostro candidato preferito abbia perso le elezioni. Per farmi perdonare posso darvi il capo dello staff per dire a Sean Hannity di cosa parlare ogni giorno». Una battuta pungente con la quale Biden ha puntato il dito sull'ultimo scandalo dei messaggini scambiati prima e durante l'assalto al Congresso del 6 gennaio fra Hannity, uno dei volti più popolari di Fox, con Mark Meadows, il capo dello staff di Trump.

Repubblicani nel mirino

Dopo Fox sono i repubblicani a finire nel mirino di Biden. «Reagan disse a Gorbaciov, butta giù il muro. Oggi i repubblicani dicono: buttate giù la casa di Topolino, e presto attaccheranno il castello di Cenerentola», scherza Biden parlando indirettamente della disputa in Florida fra il governatore repubblicano aspirante alla Casa Bianca Ron DeSantis e Walt Disney sulla controversa legge 'don't say gay', che impedisce di parlare di orientamento sessuale e di genere nelle scuole.

Ai repubblicani, aggiunge, piace parlare di «Brandon che sta avendo un buon anno, sono contento». Brandon è la frase in codice popolare fra i sostenitori dell'ex presidente che sta per «Fuck Joe Biden».

L'ironia si scontra con le crisi correnti

Nell'ironia della serata Biden, comunque, non dimentica la «devastante pandemia». «Dobbiamo restare vigili», dice a una sala con oltre 2.500 persone, quasi tutte senza mascherina.

«La democrazia americana non è un reality show. Una stampa libera non è il nemico del popolo, è il guardiano della libertà», aggiunge prima di congedarsi e lasciare la parole al comico Trevor Noah. «Ora puoi assalire il presidente – dice ridendo – e considerato che non sei a Mosca non finirai in carcere».