Stati Uniti Lauti bonus in cambio di donazioni al partito repubblicano

ATS

7.9.2020 - 19:09

Louis DeJoy, capo dello poste nominato da Donald Trump, chiedeva ai dipendenti della sua ex azienda di fare donazioni al partito repubblicano rimborsandoli successivamente con bonus di entità superiori, con una prassi illegale.
Louis DeJoy, capo dello poste nominato da Donald Trump, chiedeva ai dipendenti della sua ex azienda di fare donazioni al partito repubblicano rimborsandoli successivamente con bonus di entità superiori, con una prassi illegale.
Source: KEYSTONE/AP/Tom Williams

Louis DeJoy, il controverso capo delle Poste nominato da Donald Trump, chiedeva ai dipendenti della sua ex azienda di fare donazioni al partito repubblicano rimborsandoli successivamente con bonus di entità superiori, con una prassi illegale.

Lo rivela il Washington Post citando cinque ex dipendenti. «Diciamo che quando ottenevamo i nostri bonus eccedevano le aspettative e coprivano tutto, comprese le tasse», ha riferito David Young, a lungo direttore delle risorse umane della società, la New Breed Logistics, che peraltro era fornitrice delle Poste.

In questo modo DeJoy è riuscito a diventare uno dei maggiori fundraiser del GOP (Grand Old Party, ossia il partito repubblicano). Un suo portavoce ha replicato che l'ex dirigente non pensava che i dipendenti si sentissero pressati a fare le donazioni e crede che siano state rispettate tutte le leggi.

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