Dazi Stati Uniti-Cina: scattano i dazi

ATS

7.5.2019 - 09:59

Il vice premier cinese Liu He con il segretario al tesoro americano Secretary Steven Mnuchin e il rappresentante Usa al Commercio Robert Lighthizer
Il vice premier cinese Liu He con il segretario al tesoro americano Secretary Steven Mnuchin e il rappresentante Usa al Commercio Robert Lighthizer
Source: KEYSTONE/AP POOL/ANDY WONG

Gli Stati Uniti aumenteranno i dazi nei confronti della Cina venerdì: i rialzi scatteranno alle 12.01, le 6.00 del mattino svizzere. Lo ha affermato il rappresentante statunitense al Commercio, Robert Lighthizer, confermando la minaccia di Donald Trump.

Il presidente su Twitter ha parlato di un aumento dei dazi dal 10% al 25% su 200 miliardi di dollari di Made in China. L'entrata in vigore dei rialzi fa seguito – spiega il segretario al Tesoro Steven Mnuchin – al passo indietro di Pechino sul linguaggio dell'accordo raggiunto.

Nel corso del fine settimana, afferma Mnuchin, è apparso evidente che la Cina stava facendo un passo indietro sul linguaggio dell'accordo: un passo indietro in grado di cambiare profondamente l'intesa. Gli Stati Uniti, aggiunge, non vogliono rinegoziare i precedenti impegni presi, considerato che il 90% dell'accordo era stato finalizzato.

Lighthizer ha precisato che con i dazi gli Stati Uniti non rompono le trattative con la Cina che, invece, continuano.

Affermazione confermata a Pechino. La Cina ha infatti sciolto la riserva e ha annunciato che il vicepremier Liu He, rappresentante speciale del presidente Xi Jinping sul complesso dossier commerciale, guiderà ancora la delegazione in partenza per gli Stati Uniti in vista dell'11° round di colloqui di Washington del 9 e del 10 maggio.

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