Nel Mar Rosso Stati Uniti e Gran Bretagna valutano raid anti-Houthi più aggressivi

SDA

20.1.2024 - 20:30

Le navi da guerra pattugliano le acque del Mar Rosso.
Le navi da guerra pattugliano le acque del Mar Rosso.
Keystone

Stati Uniti e Gran Bretagna pensano a un cambio di passo nel Mar Rosso pur di difendere in modo più efficace il traffico marittimo dagli attacchi degli Houthi.

Keystone-SDA

Come rivela l'agenzia Bloomberg, Washington e Londra stanno valutando di prendere di mira i rifornimenti iraniani via mare ai ribelli yemeniti con azioni più aggressive, intensificare i raid anche in modo preventivo, ma sempre evitando di provocare un allargamento del conflitto nell'area.

La nuova strategia potrebbe segnare un'escalation nello sforzo militare anglosassone per blindare la lingua di mare in cui passava circa il 12% del commercio globale prima che iniziassero le aggressioni alle navi commerciali in risposta al bombardamento israeliano della Striscia di Gaza. Come ha segnalato lo stesso Joe Biden, gli States non vogliono correre il rischio di aprire un conflitto diretto con Teheran, tuttavia la volontà di aumentare la potenza di fuoco nell'area emerge dalla constatazione che le azioni portate avanti sinora non hanno ridotto le minacce degli Houthi. Al contrario, gli yemeniti hanno promesso di intensificare i loro bombardamenti proprio nella settimana in cui gli alleati hanno cominciato ad aggredirli.

L'aumento degli sforzi anglo-americani potrebbe arrivare mentre anche l'Unione europea si appresta ad incrementare il suo impegno sia sul fronte militare, sia su quello diplomatico. Il vicepresidente dell'esecutivo Ue, Valdis Dombrovskis, ha annunciato che la Commissione europea sta «controllando e monitorando da vicino la situazione, misurando l'impatto» che potrebbe avere la vicenda sull'economia e «presenterà un rapporto a fine febbraio». Ma già lunedì si riunisce il Consiglio Esteri a Bruxelles, dove si sta definendo la nuova iniziativa congiunta, la missione Aspis, caldeggiata da Berlino, Parigi e Roma.