USA Megyn Kelly torchia Trump 8 anni dopo lo scontro al dibattito TV 

SDA

15.9.2023 - 21:42

Donald Trump e la conduttrice e moderatrice di Fox News Channel Megyn Kelly
Donald Trump e la conduttrice e moderatrice di Fox News Channel Megyn Kelly
KEYSTONE

«Joe Biden non è troppo anziano. È troppo incompetente». Donald Trump entra a gamba tesa nel dibattito sull'età del presidente in un'intervista di un'ora a mezza alla radio con la sua vecchia conoscenza, Megyn Kelly, l'ex anchor della Fox news che otto anni fa lo mise in crisi nel primo dibattito tra candidati repubblicani e che per quello fu silurata dalla rete e minacciata per anni dai supporter del tycoon.

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«Alcuni sono stati grandi leader anche a 80 anni, come Churchill, mentre altri perdono colpi a 40 e 50 anni», ha dichiarato l'ex presidente in un commento che è sembrato voler neutralizzare eventuali critiche sulla sua di età, 77 anni, solo tre in meno di Biden.

Anche sull'impeachment Trump non si è voluto sbilanciare: «Che ci sia o meno resta un presidente terribile che sta mandando all'inferno il Paese», ha detto insinuando tuttavia che potrebbe essere una vendetta dei repubblicani contro i democratici. «Se non avessero fatto l'impeachment a me, forse non lo avrebbero fatto a lui».

Kelly, che nel 2015 gli rivolse la famosa domanda sulle sue frasi offensive e violente nei confronti di alcune donne, ha poi incalzato l'ex presidente sui suoi guai giudiziari. «L'idea della prigione non mi tocca affatto», ha minimizzato Trump usando il solito argomento delle «false incriminazioni».

In particolare sui documenti classificati conservati nella sua residenza di Mar-a-Lago si è difeso sostenendo di «non aver fatto niente di male perché autorizzato dal Presidential Records Act». In realtà la legge del 1978 stabilisce che le carte presidenziali vadano direttamente agli archivi nazionali una volta che il commander in chief uscente lascia la Casa Bianca.

Il «mistero Melania»

L'ex anchor gli ha chiesto anche del «mistero Melania», sparita dai radar dalla prima incriminazione del tycoon. «Penso che parte della sua bellezza sia quel mistero. Non ha bisogno di comparire in pubblico per essere intervistata», ha risposto lanciando poi una frecciata all'amministrazione Biden sul fatto che la portavoce Karine Jean-Pierre sia finita sulla copertina di Vogue, mentre l'ex modella slovena non è mai comparsa sulla rivista patinata dopo la discesa in campo del marito.

La questione migranti

Quindi è stato affrontato un tema caro ai repubblicani, la cattiva gestione dell'immigrazione da parte di Biden: «il flusso non è sostenibile. A New York non si riesce a camminare sui marciapiedi», ha attaccato Trump accusando il presidente di aver aperto le porte degli Stati Uniti a «criminali, psicopatici, terroristi».

Per quanto complessa, la questione dei migranti in questi giorni è l'ultimo problema dell'inquilino della Casa Bianca, stretto tra l'incudine dello scapestrato Hunter e il martello degli attacchi sulla sua vecchiaia. Il dramma della dipendenza del figlio, che potrebbe finire in carcere, sarà di certo uno dei temi dominanti la campagna elettorale, anche se verrà dimostrato, come pare, che Biden non ha mai avuto nulla a che fare con gli affari del First son. Ma più ancora della saga familiare quello che dovrebbe preoccupare il partito è il tema dell'età, ormai non più appannaggio delle invettive della Fox ma oggetto di conversazioni e analisi sui media liberal e soprattutto tra gli elettori democratici che, a maggioranza, chiedono un'alternativa al presidente.