Washington Gli assalitori di Capitol Hill «volevano catturare e assassinare deputati»

SDA

15.1.2021 - 16:39

L'assalto a Capitol Hill
L'assalto a Capitol Hill
Keystone

Gli ultrà pro-Trump che il 6 gennaio hanno fatto irruzione a Capitol Hill volevano «catturare e potenzialmente assassinare» deputati e senatori.

Lo affermano magistrati federali in Arizona e in Texas, uno dei quali ha citato come prova un biglietto lasciato da Jake Angeli, «lo sciamano» seguace dei QAnon, sulla scrivania della presidenza del Senato.

«È solo questione di tempo, la giustizia sta arrivando», si legge nel messaggio diretto al vice presidente Mike Pence che presiedeva la seduta congiunta delle Camere per la certificazione della vittoria di Joe Biden.

La nota è stata allegata ad un memorandum della procura in cui si chiede che «Jacob Chansley», il nome dello sciamano, resti in carcere perché, a suo stesso dire, è a forte rischio di fuga.

«Ci sono forti prove, comprese le parole dello stesso Chansley e le azioni al Capitol, che dimostrano che l'intenzione dei rivoltosi era di catturare e assassinare membri del Parlamento e del governo», ha sostenuto la procura di Phoenix.

Un veterano pronto a tutto?

Una tesi condivisa dai colleghi di Fort Worth in Texas, secondo cui un veterano dell'Air Force arrestato e trovato in possesso di manette di plastica aveva l'intenzione di «prendere ostaggi».

Secondo il sostituto procuratore Jay Weimer, il tenente colonnello Larry Rendall Brock «voleva rapire, legare, forse processare, forse giustiziare membri del governo americano». Brock, attualmente ai domiciliari, era stato fotografato al Capitol vestito in tenuta da guerra con l'elmo da combattimento e il giubbotto antiproiettile, in mano le manette di plastica: «Le ho trovate per terra e volevo consegnarle a un poliziotto ma ne sono dimenticato», aveva detto il giorno dopo al New Yorker.

Le autorità hanno perseguito altri rivoltosi, compreso un uomo che ha sventolato la bandiera confederata in Campidoglio, un altro che indossava una felpa con la scritta «Camp Auschwitz» e il campione olimpico di nuoto Klete Keller, che ha vinto due medaglie d'oro, nel 2000 a Sydney e nel 2004 ad Atene nella staffetta 4x200m.

Lo sciamano chiede la grazia: «ha risposto alla chiamata di Trump»

Lo «sciamano» si è consegnato alle autorità a Phoenix ed è attualmente in quarantena in un penitenziario federale essendo risultato positivo al Covid. Attraverso il suo nuovo avvocato, Albert Watkins, ha chiesto a Donald Trump di concedergli in extremis il perdono presidenziale.

«Aveva risposto alla sua chiamata», ha detto Watkins, un legale di alto profilo di St. Louis che ha già ottenuto perdoni per altri clienti eccellenti tra cui Mark e Patricia McCloskey, la coppia che la scorsa estate ha minacciato con fucile e pistola i manifestanti Black Lives Matter che sfilavano davanti alla loro casa.

Chansley lo «sciamano» dovrebbe comparire in tribunale tra poche ore. Secondo l'accusa, è un normale tossicodipendente e probabilmente ha problemi mentali. «Chansley ha parlato apertamente della sua convinzione di essere un alieno, un'entità superiore, e di essere qui sulla Terra per ascendere a un'altra realtà», si legge nel documento.

Chansley è un sostenitore di QAnon, il movimento cospiratorio di estrema destra che ha visto l'intrusione in Campidoglio come un trionfo. I social network hanno iniziato ad attaccare i suoi seguaci, secondo i quali Donald Trump sta conducendo una guerra segreta contro una setta di satanisti pedofili di sinistra.

Trump è stato incriminato mercoledì per «incitamento alla rivolta» per aver incoraggiato i suoi sostenitori a marciare contro il Congresso.

Più di 20.000 soldati della Guardia Nazionale sono stati mobilitati a Washington, il cui centro è stato bloccato venerdì, per timori di ulteriori violenze durante il giuramento del presidente eletto Joe Biden il 20 gennaio. 

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