Stati UnitiTrump non molla, alle primarie vincono i suoi candidati
SDA
4.5.2022 - 07:12
Donald Trump non molla la presa sul partito repubblicano. I «suoi» candidati alle primarie in Ohio vincono senza particolari problemi, confermando la forza dell'ex presidente Usa.
Keystone-SDA
04.05.2022, 07:12
04.05.2022, 08:05
SDA
L'ex consigliere del tycoon Max Miller si aggiudica le primarie per la Camera, mentre l'autore di «Hillbilly Elegy» JD Vance quelle per il Senato.
Particolarmente importante è la vittoria del 37enne Vance che si scontrerà alle elezioni di metà mandato di novembre con il democratico Tim Ryan per sostituire il repubblicano Rob Portman, in una delle sfide chiave che decideranno il controllo del Senato.
Ryan ha battuto facilmente nelle primarie democratiche la legale progressista Morgan Harper e il manager di information technology Traci Johnson. «Voglio che la nostra manifattura diventi una potenza nel mondo. Voglio aiutare questo paese a scavalcare la Cina», ha detto Ryan salendo sul palco dopo la vittoria.
La vittoria di Vance rafforzerà la posizione di Trump nel partito
Gli osservatori ritengono che la vittoria di Vance rafforzerà la posizione di Trump nel partito repubblicano. Il tycoon non ha ancora sciolto le riserve su una sua possibile candidatura per il 2024 e il successo in Ohio potrebbe aumentare le chance di una sua discesa in campo.
Agli inizi di marzo Vance era in difficoltà ed era dietro ai suoi sfidanti Josh Mandel e Mike Gibbons. Il 15 aprile però ha incassato l'appoggio di Trump e ha iniziato la rimonta che lo ha poi portato al successo. Nel sostenerlo il tycoon aveva spiegato che lo ritiene avere le migliori chance di vittoria in novembre.
E ora l'ex presidente è «sollevato» dalla sua vittoria, considerata una scommessa audace vinta. Vance in passato si era definito un «never-Trump guy» ma poi ha cambiato le sue posizioni e ha cercato con forza il sostegno dell'ex presidente.
Vance ha descritto le primarie in Ohio come una «battaglia per l'anima» dei repubblicani, fra quelli dell'establishment e quelli come lui e Trump disposti invece a combattere per posizioni più populiste.