La ministra tedesca Ursula von der Leyen, designata dai Ventotto a succedere a Jean-Claude Juncker, è stata eletta dal Parlamento europeo presidente della Commissione europea.
Von der Leyen ha ricevuto 383 voti a favore, a fronte della maggioranza necessaria prevista di 374 voti: l'ha spuntata quindi per soli 9 voti.
I contrari sono stati 327, ha annunciato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Il numero di votanti è stato di 733 con 22 schede bianche o nulle.
Von der Leyen meno votata di Juncker e Barroso
Nell'elezione da parte del Parlamento europeo Ursula von der Leyen ha ricevuto meno voti rispetto ai suoi predecessori Jean-Claude Juncker, che ottenne il 56,19% dei voti della plenaria di Strasburgo, e José Barroso, che nel suo secondo mandato ebbe il 51,9%.
La tedesca, rende noto il Parlamento europeo, si è fermata infatti al 51,27% dei voti.
Chi è Ursula von der Leyen
Sessantuno anni, di cui quattordici passati ininterrottamente da ministro della Cdu. Medico, di sangue blu (discende da un barone di Brema diventato ricco commerciando con la Russia alla fine dell'Ottocento) e madre di sette figli nati in dodici anni dal matrimonio con un altro medico divenuto poi imprenditore.
Decisamente europea, visto che è nata a Ixelles ed è cresciuta nella capitale dell'Europa, dove ha vissuto fino a 13 anni imparando, oltre al tedesco, il francese e l'inglese.
Da studente a Londra dovette usare un nome falso: era in una lista di obiettivi di un'organizzazione terroristica tedesca del tempo. Politicamente, von der Leyen è figlia d'arte: il padre, Ernst, è stato a lungo presidente del Land della Bassa Sassonia.
«Ora un'Europa che lotti per il futuro»
«Mi sento molto onorata sono sopraffatta, la fiducia che riponete in me la riponete nell'Europa, un'Europa forte e unita da est a ovest, da nord a sud, pronta a combattere per il futuro invece che contro sé stessa. Il compito che dovrò affrontare pesa su di me ed il mio lavoro comincia adesso». Lo ha affermato Ursula von der Leyen eletta presidente della Commissione europea.
«Ringrazio tutti i membri del parlamento europeo che hanno deciso di votare per me, ma il mio messaggio è lavoriamo insieme in modo costruttivo», ha aggiunto.
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