Arresti «Xinjiang, oltre 630 imam arrestati dalla Cina in 7 anni»

SDA

13.5.2021 - 12:13

Una donna del  gruppo etnico uigura (foto d'archivio)
Una donna del gruppo etnico uigura (foto d'archivio)
Keystone

Dal 2014 a oggi la Cina ha messo in carcere almeno 630 imam e altre figure religiose musulmane nella regione dello Xinjiang, dove abita la minoranza uigura e dove è in atto una stretta da parte di Pechino.

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Lo denuncia una ricerca dell'Uyghur Human Rights Project di cui la Bbc ha preso visione.

Molti dei religiosi uiguri arrestati da Pechino sono stati accusati di «propaganda estremista», «chiamata a raccolta di folla per disturbare l'ordine sociale» e «incitamento al separatismo». Secondo le testimonianze dei familiari dei religiosi, le loro vere 'colpe' sono la predicazione o la convocazione di gruppi di preghiera o semplicemente 'essere imam'.

L'Uyghur Human Rights Project ha monitorato la sorte di 1'046 religiosi musulmani – la stragrande maggioranza dei quali uiguri – grazie a documenti del tribunale, testimonianze delle famiglie e resoconti dei media. Tutti sono stati arrestati, ma solo di 630 si è avuto riscontro.

Di questi, sottolinea la ricerca, la metà, circa 304, è stata messa in carcere e non nei cosiddetti «campi di rieducazione» che vengono spesso citati quando si parla delle politiche della Cina nello Xinjiang.