Russia È giallo su X: Yulia, la moglie di Navalny, prima sospesa, poi riammessa 

SDA

20.2.2024 - 20:16

È giallo sul bando temporaneo di Yulia Navalnaya su X (ex Twitter). La vedova dell'oppositore russo morto in un carcere siberiano non ha fatto in tempo a creare un account sulla piattaforma di Elon Musk e ad annunciare che avrebbe continuato il lavoro del marito, la sua lotta per la Russia, che il giorno dopo si è ritrovata bloccata.

Yulia Navalnaya nel suo annuncio che sarà l'erede delle attività di suo marito.
Yulia Navalnaya nel suo annuncio che sarà l'erede delle attività di suo marito.
KEYSTONE

Nel suo primo video postato lunedì accusava il presidente russo Vladimir Putin di aver ucciso il coniuge, mentre il giorno dopo ha scritto che se ne frega dei commenti del portavoce del Cremlino, che aveva giudicato le sue accuse «grossolane e infondate».

«Restituite il corpo di Alexei e lasciate che sia sepolto con dignità, non impedite alla gente di salutarlo», ha invocato.

«Account sospeso», recitava poco dopo il suo profilo, con la vaga indicazione di una violazione delle regole di X.

Una notizia che ha fatto il giro del mondo, inducendo la squadra di Navalny a chiedere a Musk di indicare esattamente quali regole fossero state violate.

Nel giro di un'ora l'account è stato sbloccato. Questa la spiegazione della società: «Il meccanismo di difesa della nostra piattaforma contro la manipolazione e lo spam ha erroneamente contrassegnato @yulia_navalnaya come una violazione delle nostre regole. Abbiamo riattivato l'account non appena siamo venuti a conoscenza dell'errore e aggiorneremo la difesa».

Una risposta che solleva dubbi sull'efficacia dei sistemi di protezione di X e sospetti su un possibile tentativo di silenziare una voce inaspettata e scomoda su una potente piattaforma ancora accessibile in Russia (con la vpn), alla vigilia della scontata rielezione di Vladimir Putin: lo zar con cui Musk intrattiene rapporti più che cordiali.

Del resto l'account di Navalnaya ha già oltre 200.000 follower nel giro di 24 ore e il suo primo video è stato visto da oltre 5 milioni di persone.

Mentre quello della suocera che reclama il corpo del figlio ha toccato quota un milione.