Guerra in UcrainaZelensky va da Trump, Mosca avverte: «Coi Tomahawk potrebbe finire male per tutti»
SDA
13.10.2025 - 19:51
Dmitry Medvedev
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Volodymyr Zelensky venerdì prossimo volerà alla Casa Bianca per incontrare Donald Trump, dopo il giro di telefonate degli ultimi giorni.
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13.10.2025, 19:51
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Sul tavolo, stando alle indiscrezioni, la possibile fornitura dei missili Tomahawk e, più in generale, la strategia da adottare per forzare Vladimir Putin al tavolo dei negoziati, ora che l'impeto del summit ferragostano in Alaska si è ormai esaurito. Il tycoon continua a non chiudere sull'ipotesi.
Potrebbe finire male
Tanto che l'ex presidente russo, Dmitry Medvedev, che ha il compito di tuonare sui social in tempo reale, ha subito ammonito: «Così potrebbe finire male per tutti e prima di tutto per lo stesso Trump».
«È stato detto cento volte in modo comprensibile anche per il tizio a stelle e strisce che distinguere l'assetto nucleare dei Tomahawk da quello convenzionale in volo è impossibile», sottolinea Medvedev, formalmente vicepresidente del consiglio di sicurezza russo.
E comunque, aggiunge, i lanci non sarebbero effettuati dai militari ucraini «ma proprio dagli Usa, leggi: da Trump». «Come deve rispondere la Russia?», chiede ancora l'ex presidente. «Resta da sperare – conclude Medvedev – che si tratti di un'altra minaccia vuota».
Dopo il Medio Oriente ora tocca all'Ucraina
Al di là della narrazione del Cremlino, maestra nell'unire fatti a propaganda, resta il fatto che Trump, esaltato dal successo diplomatico di Gaza, ora potrebbe concentrarsi esclusivamente sull'Ucraina, alla ricerca dell'ennesimo colpo di scena.
«Quando si raggiunge la pace in una parte del mondo, si alimenta la speranza di pace anche in altre regioni dove la vita è ancora minacciata», ha dichiarato Zelensky. «L'aggressione russa rimane l'ultima fonte di destabilizzazione a livello mondiale e, se nel Medio Oriente si è riusciti a ottenere un cessate il fuoco e la pace, la leadership e la determinazione degli attori globali possono certamente funzionare anche per noi, in Ucraina, in Europa», ha aggiunto. «Questo obiettivo è realizzabile, ci stiamo lavorando».
Russia, «l'inflazione supera il 20%, riserve di liquidità esaurite»
Nel mentre l'alto rappresentante Ue, Kaja Kallas – accompagnata dalla vicepresidente della Commissione con la delega alla Sovranità Tecnologica, Henna Virkkunen – è tornata a visitare Kiev in un periodo molto delicato per l'Ucraina, che si trova a dover affrontare l'ennesimo inverno di guerra. Parlando con il suo omologo Andrii Sibiha, Kallas ha suonato in un certo senso la carica.
«Presto – ha promesso – adotteremo nuove misure mirate alle entrate energetiche, finanziarie e commerciali della Russia: la sua economia è già debole e noi la indeboliremo ulteriormente». Il riferimento è al 19esimo pacchetto sanzioni dell'Ue, ormai in dirittura d'arrivo.
L'ex premier estone ha dipinto un quadro a tinte fosche per il Cremlino. «L'inflazione supera il 20%, le riserve di liquidità sono esaurite e la crescita è vicina allo zero: forse un tempo il tempo era a favore della Russia ma ora sta passando dalla parte dell'Ucraina».
Incontro ministri Difesa Ue e Nato
A patto però che l'Occidente, e soprattutto l'Europa, continui a far scorrere gli aiuti militari.
Mercoledì a Bruxelles ci sarà il doppio incontro dei ministri della Difesa Ue e Nato, poi sarà la volta dei 27 capi della diplomazia europei in Lussemburgo e, infine, il vertice del leader il 23 ottobre.
007 tedeschi lanciano l'allarme: «La Russia non esiterà»
L'obiettivo è quello di rafforzare la difesa europea – gli 007 tedeschi hanno lanciato l'ennesimo allarme: «Mosca non esiterà, se necessario, a entrare in conflitto militare diretto con la Nato pur di mantenere l'Europa dipendente dalla Russia» – con l'approvazione di alcuni progetti prioritari e, allo stesso tempo, le chance di Kiev con un'iniezione di liquidità grazie all'uso fantasioso degli asset russi in Europa.