Austria Il falco Nehammer nuovo cancelliere austriaco

SDA

3.12.2021 - 19:24

L'attuale ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer è stato nominato cancelliere.
L'attuale ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer è stato nominato cancelliere.
Keystone

Sarà Karl Nehammer il cancelliere dell'era post Kurz. L'attuale ministro degli Interni austriaco assumerà anche la guida del Partito popolare in un momento assai delicato.

3.12.2021 - 19:24

Questo non solo perché l'Austria è travolta dalla quarta ondata della pandemia come pochi altri in Europa, ma anche perché dovrà traghettare la Oevp fuori dalla crisi verso le prossime elezioni.

Il partito, prima forza nel Nationalrat, il parlamento austriaco, ha indicato all'unanimità il 49enne Nehammer come nuovo capo del governo dopo le dimissioni di Alexander Schallenberg. L'annuncio di Sebastian Kurz di abbandonare la scena politica ha provocato un vero e proprio terremoto politico in Austria. Dopo Schallenberg ha infatti gettato la spugna anche il ministro delle Finanze Gernot Bluemel, fedelissimo di Kurz e da tempo coinvolto in un'inchiesta sulle nomine di Casinos Austria.

Nehammer è uno dei pochi esponenti della squadra dell'ex golden boy della politica austriaca rimasto senza ombre. Nelle centinaia di migliaia di messaggi al vaglio della procura anti-corruzione, che indaga contro Kurz per sondaggi pilotati a suo favore e pagati – almeno in parte – con soldi pubblici, non viene mai fatto il suo nome. Il futuro cancelliere deve il suo ingresso al governo a Kurz, ma evidentemente non è mai entrato a far parte del cerchio magico.

Nehammer è un soldato di partito, ma anche un vero soldato. Prima di diventare consulente di comunicazione, è stato ufficiale del Bundesheer. La sua retorica chiara, anche se a tratti un po' rigida, si abbina benissimo al suo passato militare. Considerato un falco, come ministro degli Interni si è dimostrato irremovibile sulla questione dei migranti. E adesso toccherà a lui rilanciare un partito orfano del suo giovane leader, evitando di perdere consensi a favore dell'ultradestra, che si è riposizionata in chiave no vax dopo lo scandalo Ibiza-Gate.

E' per certi versi un soldato, sebbene d'origine nobile, anche il cancelliere uscente Alexander Schallenberg. Si è fatto da parte non appena è svanita la speranza di un ritorno di Kurz alla guida del governo. Tornerà a fare il ministro degli Esteri, posto che meglio si addice alla sua formazione di diplomatico.

Ora l'obiettivo di Oevp e Verdi, il partner di coalizione, è evitare elezioni anticipate, dalle quale probabilmente uscirebbero con le ossa rotte. I popolari negli ultimi anni sono stati identificati esclusivamente con Kurz (un vantaggio durante l'ascesa, un handicap ora dopo la sua caduta). Ma governare un Paese in piena pandemia ha logorato anche i Verdi, che sono nati e cresciuti come partito d'opposizione. Anche il presidente della Repubblica, il verde Alexander Van der Bellen, farà di tutto per evitare urne anticipate in concomitanza con l'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale a febbraio. L'ultradestra no vax avrebbe ottime chance di entrare in Parlamento, come è già avvenuto in autunno nell'assemblea dell'Alta Austria.

SDA