Macedonia del Nord Incidenti durante nuove proteste dei nazionalisti

Nuovi incidenti si sono registrati ieri in serata a Skopje, nel quinto giorno di proteste dei sostenitori dell'opposizione nazionalista contro la proposta francese per il superamento dello stallo con la Bulgaria e l'avvio del negoziato Ue con la Macedonia del Nord.

Una proposta accettata dal governo macedone, ma che le opposizioni contestano ritenendola contraria agli interessi nazionali della Macedonia e funzionale alle mire dei bulgari interessati a distruggere la storia, l'identità e la cultura macedone.

Il corteo di dimostranti che, partito dalla sede del governo era diretto al ministero degli Esteri e al Parlamento, è stato attaccato da un gruppo di macedoni di etnia albanese con lancio di pietre, bottiglie e altri oggetti. Secondo i media locali, gli attaccanti avrebbero anche mostrato una pistola puntandola contro il corteo.

Hristijan Mickoski, leader dell'opposizione, ha detto che l'obiettivo dell'uomo con la pistola sarebbe stato proprio lui. La polizia presente in forze è prontamente intervenuta per evitare che i gruppi contrapposti entrassero in contatto, fermando almeno uno degli albanesi.

Davanti al Parlamento i manifestanti nazionalisti hanno esposto un grande striscione con le foto di alcuni esponenti del governo con la scritta 'Traditori del popolo'. Matredì la protesta dei nazionalisti, nel giorno della visita a Skopje del presidente del Consiglio europeo Chaeles Michel, era degenerata in violenti scontri con la polizia, con un bilancio di 47 agenti feriti e 11 manifestanti arrestati.

SDA